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L'Unione dei Comuni Valle Savio vara il baratto amministrativo

D'ora in poi i contribuenti morosi dei Comuni dell'Unione Valle del Savio potranno saldare i propri debiti anche svolgendo lavori di pulizia, manutenzione, abbellimento di un'area o di un edificio pubblico, o comunque di pubblico interesse.

Ad aprire la porta a questa possibilità la delibera approvata nei giorni scorsi dalla Giunta dell'Unione,  presieduta dal Sindaco di Cesena Paolo Lucchi e composta dal Sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini (Vicepresidente),dal  Sindaco di Verghereto Enrico Salvi, dal Sindaco di Sarsina Luigino Mengaccini, dal Sindaco di Mercato Saraceno Monica Rossi e dal Sindaco di Montiano Fabio Molari.  Con questo atto  si definiscono le linee di indirizzo per applicare il cosiddetto 'baratto amministrativo'. Introdotto dal decreto Sblocca Italia dell'anno scorso, questo istituto consente alle Amministrazioni locali di deliberare "riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività svolta", specificando che però  tali agevolazioni possono essere concesse per "un periodo limitato e definito" e devono essere riferite a specifici tributi comunali da compensare con  attività individuate dallo stesso Ente locale. 
"La norma del baratto amministrativo - spiega il Presidente dell'Unione Paolo Lucchi - introduce la possibilità di una nuova, concreta forma di collaborazione fra l'Amministrazione pubblica e i cittadini. Si tratta di uno strumento innovativo, che è in piena sintonia con l'esperienza dei Comuni dell'Unione Valle del Savio, da Cesena a Bagno di Romagna, da Montiano a Verghereto, da Mercato Saraceno a Sarsina. Tutti noi, infatti, nella nostra  storia amministrativa, abbiamo da sempre favorito le iniziative tese a promuovere l'intervento diretto dei cittadini, singoli e riuniti in associazione, nella gestione e nella cura della "res publica", sostenuti in questo dalla tradizione civica ben radicata nelle nostre comunità". 
La delibera appena approvata definisce gli indirizzi generali per il ricorso al baratto amministrativo, stabilendo che i contribuenti morosi possano di azzerare o ridurre i tributi in sospeso con la realizzazione di alcuni piccoli interventi quali pulizia delle strade, imbiancatura di edifici, cura del verde pubblico. Viene inoltre specificato che potranno avvalersi di questa possibilità (riferita ai soli tributi locali) sia le persone fisiche, sia i titolari di impresa individuale, sia le associazioni senza scopo di lucro, per i quali sia stata verificata una comprovata difficoltà economica che impedisce di provvedere al normale pagamento del tributo.
Per la definizione dei dettagli d'applicazione (lavori che potranno essere barattati, sistema di calcolo delle ore di lavoro necessarie a saldare il debito, ecc.) bisognerà attendere l'adozione di un regolamento specifico, che  sarà improntato ai principi di apertura, trasparenza, pubblicità, non discriminazione, proporzionalità, differenziazione, inclusività, sostenibilità economica ed ambientale, fiducia, responsabilità, flessibilità e informalità. E su questo regolamento saranno chiamati ad esprimersi i sei Consigli comunali dell'Unione. 

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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