testata per la stampa della pagina

Quarantottenne sbanda con la macchina e danneggia 4 auto in sosta: era ubriaco e aveva 7,25 grammi di anfetamina nel cruscotto

Denunciato per guida in stato di ebbrezza e detenzione ai fini di spaccio

Poco dopo mezzanotte, ha perso il controllo della sua Fiat Punto, sbandando e danneggiando così quattro auto regolarmente parcheggiate lungo la strada. E'accaduto alcune sere fa in via Cervese.Evidente la dinamica dell'incidente, un po' meno la causa. E per questo la Polizia Municipale di Cesena - Montiano  ha voluto vederci chiaro, approfondendo le indagini. Trasportato al Pronto Soccorso per accertamenti, il conducente della Fiat Punto - un  ravennate di 48 anni - è stato sottoposto alle analisi del sangue e i risultati ha spiegato l'inspiegabile incidente: l'uomo infatti è risultato con un tasso alcol emico più di  5 volte superiore al limite consentito. In altre parole, era ubriaco.
Ma le disavventure del ravennate non sono finite qui. Infatti la Polizia Municipale, nel prelevare i documenti del suo veicolo, ha scoperto nel cruscotto 7,25 grammi di anfetamina. Le analisi svolte presso l'Università di Ferrara hanno confermato che si trattava della droga detta in gergo "speed". Questa sostanza porta spesso ad aritmie, alterazione dei ritmi circadiani e sviluppo di atteggiamenti di tipo psicotico, quali manie di persecuzione, ossessioni e comportamenti aggressivi; un suo uso cronico può provocare fenomeni simili a un attacco schizofrenico acuto e, in caso di sovradosaggio può portare al collasso, anche con esiti fatali.
Con  il quantitativo sequestrato dalla PM si potevano fare ben 10 dosi. Il quarantottenne ravennate quindi è stato non solo denunciato per guida in stato di ebbrezza, con tutte le conseguenze del caso, ma anche  accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nei guai anche il vicino di casa che gli aveva prestato la macchina.
"Si tratta di un episodio molto preoccupante - sottolinea il Sindaco Paolo Lucchi -. La guida in stato di ebbrezza, di per sé già molto pericolosa, si unisce, infatti, a un caso ben più grave. La droga sequestrata è una di quelle dagli effetti più devastanti e, purtroppo, si sta diffondendo con  allarmante facilità. Le forze dell'ordine si impegnano al massimo per combattere il fenomeno, ma occorre la vigilanza di tutti, prima di tutto  per far comprendere i rischi che si corrono".  

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Chiudi la versione stampabile della pagina e ritorna al sito