Nel primo semestre del 2015, sono stati avviati alla differenziazione circa i tre quarti dei rifiuti prodotti nei quattro quartieri 'storici' (Oltresavio, Borello, Vallesavio e Dismano) dove già da tempo è attuato il sistema di raccolta porta a porta.Da gennaio a giugno di quest'anno, su poco più di 4 milioni di kg di rifiuti smaltiti dai 25.378 abitanti di queste zone, quasi 3 milioni di kg, pari al 73,4% del totale, hanno seguito il percorso della raccolta differenziata.
Da sottolineare, inoltre, che nel semestre si è registrata una significativa tendenza in crescita, sia in termini di quantitativi assoluti, sia in percentuale: se a gennaio sono stati raccolte 424 tonnellate di differenziata pari al 71%, a maggio si è registrato un picco di 585.920 kg di rifiuti differenziati, equivalenti al 77% del totale, mentre a giugno ci si è assestati su 534.710 kg di raccolta differenziata, pari al 74,9%. Fra le categorie merceologiche, la fetta più consistente è rappresentata dall'organico, con 900mila kg per una media percentuale nei sei mesi del 22%.Al secondo posto, i rifiuti verdi, di cui sono stati raccolti fra gennaio e giugno 8052 quintali, con una percentuale media del 20%; a determinare questo exploit, il notevole incremento osservato nei mesi primaverili, contraddistinti da sfalci e potature: nel solo mese di maggio la quantità di residui verdi raccolti è stata di quasi 214mila kg, vale a dire il 28% di tutti i rifiuti prodotti sul territorio considerato.
A seguire, nella classifica della differenziazione, la carta, di cui sono state raccolte 700.650 kg, pari al 17% del totale, mentre la plastica ha visto una raccolta di 467.800 kg, pari al 12%. Infine, per quanto riguarda il vetro, in sei mesi si sono raccolti 96.880 kg, che rappresentano il 2% del totale. A completare la fotografia della raccolta dei rifiuti del porta a porta, i dati riferiti alle case sparse in area rurale, dove su 470.945 kg di rifiuti raccolti da gennaio a giugno 2015, la quota di raccolta differenziata è stata di 261.990 kg, pari al 56% del totale. Apparentemente, l'incidenza della differenziata sembra più bassa, ma non è così. Occorre, infatti, tener conto che il dato non comprende l'organico, che da solo incide per il 20-30%, perché nelle case sparse il suo smaltimento passa attraverso la compostiera. "Questo quadro, già molto positivo, - sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore all'Ambiente, Francesca Lucchi - è destinato ad arricchirsi ulteriormente. I numeri presi in considerazione, infatti, si fermano a giugno, mentre da luglio l'esperienza del porta a porta si è estesa a tre nuovi quartieri: Ravennate, Cervese Nord e Cervese Sud.
Non abbiamo ancora dati a disposizione per queste aree (e del resto sappiamo bene che i primi mesi di rodaggio sono i più faticosi). Ma già ora i segnali che ci arrivano dai cittadini interessati indicano la loro soddisfazione per il nuovo sistema e questo ci fa ritenere che anche qui non tarderanno buoni risultati. Intanto, ci stiamo preparando per estendere il porta a porta nel quartiere Al Mare. Dall'inizio di ottobre, secondo una prassi ormai consolidata, avvieremo la consegna dei contenitori e programmeremo gli incontri informativi, mentre a novembre scatterà il nuovo sistema di raccolta. Un nuovo passo avanti nel percorso per portare la raccolta porta a porta in tutta la città e, soprattutto, per cercare di raggiungere l'obiettivo che ci eravamo prefissati (sulla base delle direttive regionali ed europee) di arrivare almeno al 67% di raccolta differenziata in tutta Cesena entro il 2020".
Ufficio stampa
Federica Bianchi