Sta arrivando il gran giorno: martedì 15 settembre riapriranno i cancelli tutte le scuole della città.
"Per l'Amministrazione comunale - dichiarano il Sindaco Paolo Lucchi, l'Assessore alla scuola Simona Benedetti e l'Assessore ai lavori pubblici Maura Miserocchi - l'avvio dell'anno scolastico comporta tanto lavoro ed impegno. Innanzitutto per le incombenze relative agli adeguamenti strutturali ed agli interventi che ogni anno si rendono necessari: sono 60, infatti, le scuole di proprietà del Comune. Tutte, cioè, a parte gli istituti superiori che appartengono alla Provincia".
Saranno 14.619 gli studenti cesenati che martedì 18 settembre varcheranno i cancelli delle scuole di ogni ordine e grado (dalla primaria agli istituti superiori). A questi vanno aggiunti i bimbi che frequenteranno le scuole dell'infanzia: nel 2015-16 saranno complessivamente 2.347, di cui 669 nelle scuole comunali, 1.328 nelle statali e 350 nelle scuole autonome.Nello specifico, 4.547 sono i bambini che frequenteranno la scuola primaria, di cui 785 che il prossimo martedì andranno a scuola per la prima volta; 2.632 ragazze e ragazzi della scuola secondaria di primo grado (le medie) e 7.440 gli iscritti agli Istituti superiori della città (tre licei, quattro istituti tecnici e due istituti professionali).517, infine, sono i piccolissimi che da i primi giorni di settembre hanno già iniziato a frequentare i nidi d'infanzia comunali e convenzionati.
"Non meno rilevante, poi - proseguono gli Amministratori - è l'attività necessaria a mettere in campo i servizi che competono direttamente all'Amministrazione, come trasporti, refezione scolastica, pre e post scuola. Si tratta infatti di elementi fondamentali per garantire un effettivo diritto allo studio. Per questo il Comune di Cesena investe annualmente 820.000 euro per il trasporto scolastico, 100.000 euro per esenzioni o riduzioni su mense e trasporti, 590.000 euro per l'assistenza agli alunni con disabilità e 45.000 euro in contributi alle associazioni che gestiscono il pre e il post scuola".
L'Amministrazione comunale stima in quasi 500.000 i pasti prodotti da settembre a giugno nelle cucine comunali, per un totale di circa 3.850 bambini che ne usufruiranno ogni giorno.I numeri esatti relativi alla refezione saranno possibili alla fine, trattandosi di un servizio cui le famiglie accedono per scelta autonoma. Circa 1.000 i bambini che ogni giorno saranno trasportati a scuola e più di 700 coloro che, presumibilmente, usufruiranno dei servizi di pre e post scuola all'interno delle scuole.
"Un capitolo importante è naturalmente rappresentato dall'edilizia scolastica - sottolineano Sindaco e Assessori - sulla quale, in preparazione di questo avvio di anno scolastico, sono stati investiti 2.355.000 euro in interventi strutturali e manutenzioni. Si tratta di investimenti importanti, la cui pianificazione è fondamentale per garantire ai nostri bambini ed ai nostri ragazzi strutture scolastiche all'altezza".
In particolare, sono stati realizzati interventi di miglioramento sismico nella scuola primaria di Borello (che ha comportato la chiusura della struttura per un anno ed il trasferimento dell'attività didattica nella struttura prefabbricata posta a fianco della scuola media); l'ampliamento ed efficientamento energetico della scuola materna di San Vittore; la ristrutturazione della ex casa del preside di Agraria per ampliare gli sazi dedicati alla didattica; interventi di manutenzione nelle scuole di Ronta, Martorano, Pievesestina, Vigne, Villa Chiaviche, Fiorita, Carducci e Plauto.
Novità, infine, sul fronte della riorganizzazione dei sette nidi e delle nove scuole dell'infanzia comunali. Dopo la delibera assunta a giugno dal Consiglio comunale, che ha riaffermato la gestione pubblica di tutte questi servizi, attraverso la collaborazione fra Comune e ASP Cesena Valle Savio, lo scorso 8 settembre Amministrazione e Organizzazioni sindacali hanno siglato un nuovo verbale d'intesa (il secondo sul medesimo ambito), in merito ai percorsi di stabilizzazione e di assunzione del personale scolastico, nel triennio 2015-2017.
Per le scuole comunali, in sostanza, l'anno che sta per iniziare porterà con sé una svolta epocale e radicale in termini organizzativi, che risponderà all'obiettivo di qualificare ulteriormente i servizi e che, attraverso le modalità previste per gli enti pubblici, finalmente porterà all'assunzione di insegnanti e ausiliari a tempo indeterminato, superando il meccanismo attuale degli incarichi annuali.
Ufficio stampa
Federica Bianchi