In arrivo a Cesena due nuove case dell'acqua. Sulla scorta del successo riscosso dalle tre già attive, installate rispettivamente sul lungosavio, a Case Finali e a San Giorgio, e delle richieste provenienti da altre località del territorio, l'Amministrazione comunale ha avviato il percorso per collocarne altre due a Ronta, nel quartiere Ravennate, e a Calisese, nel quartiere Rubicone. "Stiamo già effettuando le verifiche - riferiscono il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore alla Sostenibilità ambientale Francesca Lucchi -, in accordo con i Consigli di Quartiere, per l'installazione dei due nuovi impianti, che avranno le medesime caratteristiche di quelle già in funzione e metteranno a disposizione acqua dell'acquedotto, opportunamente filtrata, refrigerata e volendo anche gasata. Nel frattempo, è in fase di definizione il protocollo d'intesa con gli altri soggetti coinvolti nel progetto: Adriatica Acque, Romagna Acque Società delle Fonti, Hera e Unica Reti. Il costo di ognuna delle due case dell'acqua ammonta a 20mila euro, e secondo quanto previsto dal protocollo, 7500 euro saranno coperti da Romagna Acque, altrettanti da Hera, 5000 euro da Unica Reti.
A carico del Comune, che mette a disposizione le aree, ci saranno i costi di attivazione delle utenze e i consumi: la spesa prevista è di circa 3000 euro". "Con questo intervento, proseguiamo nell'impegno preso a suo tempo di diffondere le case dell'acqua in tutto il territorio comunale, con l'obiettivo di realizzarne una in ogni quartiere di Cesena. A sostenerci in questo percorso i risultati raggiunti da quelle già installate, che insieme arrivano a erogare in media oltre 4000 litri al giorno. Segno che il servizio piace ed è pienamente sfruttato.
Ma è rilevante soprattutto l'aspetto ambientale: grazie all'utilizzo delle case dell'acqua ci siamo risparmiati l'uso di oltre 2 milioni e 800mila bottiglie di plastica e abbiamo evitato di immettere nell'aria oltre 500 tonnellate di anidride carbonica derivanti dalla produzione del pet. Senza contare il minor inquinamento e traffico prodotti dai camion utilizzati per il loro trasporto. E accanto ai vantaggi ambientali, c'è anche quello diretto per le tasche dei cittadini: si calcola, infatti, che grazie alle case dell'acqua siano stati risparmiati circa 770mila euro destinati all'acquisto di acqua in bottiglia".
Fra le tre case dell'acqua già in funzione, la più utilizzata continua a essere quella collocata del lungosavio, in via IV Novembre, attiva dal 17 dicembre 2011. In 1.560 giorni di funzionamento, l'impianto ha erogato mediamente 1681 litri di acqua al giorno, per un totale di oltre due milioni e 622mila in poco più di tre anni. Spiccata la predilezione per l'acqua naturale che, con 1.631.993 litri, rappresenta il 62% del totale., mentre sono stati 990.874 i litri di acqua frizzante.
Questo ha permesso di risparmiare 1.748.578 bottiglie di plastica da un litro e mezzo che, tradotto in peso, significa un risparmio di 69.943 chilogrammi di plastica, equivalenti a una mancata produzione di 316.796 chili di anidride carbonica.E' di 1267 litri, invece, la media dell'acqua erogata dalla casa di via Moretti, nel quartiere Fiorenzuola. Attiva dal 23 marzo 2013, in 830 giorni ha distribuito complessivamente 1 milione e 51mila litri d'acqua, di cui 718mila litri di acqua naturale e 332mila litri di acqua frizzante. Le bottiglie di plastica risparmiate sono state 700.842, l'anidride carbonica evitata ammonta a 118.667 kg.Infine, la casa dell'acqua di San Giorgio, attiva dal 5 aprile 2014, ha erogato mediamente 1.212 litri al giorno, per un totale di 547.931 litri complessivi, di cui 390.112 di acqua naturale e 157.819 di frizzante. Qui sono state dunque risparmiate 365.287 bottiglie di plastica da un litro e mezzo, pari a 143.661 kg di pet.
Ufficio stampa
Federica Bianchi