Il caldo torrido di questi giorni ha determinato un sensibile incremento dei consumi di acqua, ma anche di fronte al protrarsi di questa situazione Cesena, come il resto della Romagna, non deve temere problemi di approvvigionamento idrico. A indicarlo i dati provenienti da Romagna Acque-Società delle Fonti Spa.
Nell'ultima settimana, la rete idrica dell'acquedotto di Romagna ha distribuito una media di circa 4,5 metri cubi d'acqua al secondo (circa 390 mila metri cubi al giorno), contro i circa 4 metri cubi registrati nella stessa settimana del 2014.
Questo quadro, su cui incidono sia le alte temperature di questi giorni, sia la presenza turistica in Riviera, allo stato attuale non crea problemi alle riserve idriche territoriali: la sola diga di Ridracoli ha ancora a disposizione circa 24,4 milioni di metri cubi presenti, e anche le falde sotterranee presenti sui vari territori romagnoli presentano abbondanza d'acqua. "Questo quadro ci rassicura - osserva il Sindaco Paolo Lucchi - anche perché sarebbe davvero difficile affrontare le attuali temperature dovendo fare i conti anche con problemi di approvvigionamento idrico.
Una situazione che stanno vivendo altre realtà, anche vicine alla nostra: è di pochi giorni fa la notizia delle difficoltà create dalla scarsità d'acqua nel Po. Il territorio romagnolo può guardare con più tranquillità a questi problemi grazie alle scelte lungimiranti compiute in passato e corroborate nel corso del tempo, fino ai giorni nostri.
Questo naturalmente, non significa che non dobbiamo preoccuparci di salvaguardare le nostre risorse e l'invito che mi sento di rivolgere è quello di un consumo consapevole di acqua, evitando gli sprechi".
Nel dettaglio, in questi giorni la diga di Ridracoli da sola fornisce circa il 50% dell'acqua consumata in Romagna, con una distribuzione di oltre 2.300 litri al secondo.La parte restante viene attinta dalle fonti locali dei vari territori: i pozzi cesenati contribuiscono con una distribuzione di 224,82 litri al secondo, quelli di Forlì con una distribuzione di 306,65 litri al secondo, dall'insieme delle fonti ravennati arrivano complessivamente quasi 680 litri al secondo, dalle fonti locali riminesi circa 1015 litri al secondo. Infine la diga del Conca distribuisce nella zona sud del Riminese quasi 242 litri al secondo.La distribuzione ripartita nei territori delle tre province è la seguente: 1.512,86 litri al secondo nel territorio di Forlì-Cesena, 1.575 litri al secondo nel territorio di Rimini e 1535,86 litri al secondo nel territorio di Ravenna.
Ufficio stampa
Federica Bianchi