Abbiamo letto con attenzione, e una certa sorpresa, la nota congiunta diramata da Italia Nostra, Gruppo Archeologico, Amici del Monte e Società di ricerca e studio della Romagna mineraria circa il futuro dell'Archivio di Stato di Cesena.
La sorpresa deriva dal fatto che nulla è cambiato, almeno per quanto riguarda l'Amministrazione comunale, rispetto a ciò avevamo già comunicato nei mesi scorsi, e sarebbe bastato rivolgerci direttamente i quesiti affidati alla stampa per dissipare ogni dubbio.
Ad ogni buon conto, ribadiamo che è esclusa qualsiasi ipotesi di un trasferimento dell'Archivio di Stato di Cesena a Forlì.
E' vero invece - come avevamo comunicato a suo tempo - che il Ministero dei Beni Culturali si sta muovendo per spostare la sede dell'Archivio nell'ex Convento dei Servi, di proprietà del Demanio, e che a questa prospettiva guardiamo con interesse perché, in questo modo, gli attuali spazi nel Chiostro di San Francesco si renderebbero disponibili per la Biblioteca Malatestiana.
Proprio nei giorni scorsi abbiamo ricevuto copia del verbale relativo a un sopralluogo effettuato nella struttura da incaricati del Ministero e del Demanio. Stando a quanto riportato dalla relazione, gli esperti ministeriali hanno giudicato il complesso dei Servi strutturalmente idoneo ad accogliere l'Archivio di Stato, ma hanno evidenziato la necessità di interventi di adeguamento funzionale. Insomma, la palla è in mano al Ministero che ora dovrà quantificare l'entità delle opere, individuare le risorse per realizzarle e stabilire i tempi. Naturalmente, l'Amministrazione comunale di Cesena è determinata a tutelare l'Archivio di Cesena e continuerà a condividere con il Ministero l'iter per il trasferimento, affinché le scelte definitive tengano in considerazione la volontà del Comune, che è la stessa espressa dalle associazioni : mantenere a Cesena l'Archivio.
Il Sindaco
Paolo Lucchi
Il Vicesindaco
Carlo Battistini
L'Assessore alla Cultura
Christian Castorri
Ufficio stampa
Federica Bianchi