Novità in vista per il Regolamento Edilizio del Comune: la Giunta ha messo a punto una serie di cambiamenti per alleggerire gli oneri a carico delle imprese in modo da supportarle di fronte alla stretta creditizia che continua a gravare sull'economia, e in particolare proprio sul settore edile.
Il nuovo testo sarà sottoposto all'esame del Consiglio comunale nella prossima seduta.A darne notizia il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore alle Politiche di qualificazione urbana Orazio Moretti in una lettera inviata oggi alle associazioni di impresa cesenati (Unindustria, Agci, Confcooperative, Legacoop, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti), in cui anticipano le tre modifiche previste.
La prima introduce la possibilità di convenzionare blocchi attuativi autonomi compresi all'interno di un Piano Urbanistico, con la richiesta di garanzie commisurate agli stralci che si andranno ad eseguire.
Conseguentemente, si prevede la possibilità di "ridurre l'importo garantito", quando una parte funzionalmente autonoma delle Opere di Urbanizzazione sia stata regolarmente eseguita e collaudata.
Infine, si introducono ulteriori e nuove modalità di graduare le garanzie per i soggetti che abbiano a loro carico anche "opere fuori comparto".
In pratica, se la convenzione prevede anche Opere di Urbanizzazione "fuori comparto", la somma da garantire è pari al costo previsto per tali opere.
Solo al rilascio del Permesso di Costruire delle Opere di Urbanizzazione di tutto il comparto, la fideiussione dovrà essere integrata fino a coprire l'importo al 100%.
Le imprese hanno 5 anni dall'approvazione del piano per chiedere tale Permesso di Costruire, che deve essere rilasciato entro 6 anni dalla stessa approvazione; se il Permesso di Costruire non viene rilasciato entro questo termine, il Comune provvede ad escutere la fideiussione relativa alle opere "fuori comparto". Sindaco e Assessore Moretti sottolineano come queste modifiche permettano di raggiungere due obiettivi: da un lato, si facilitano le imprese, che alla stipula della Convenzione dovranno presentare garanzie con fideiussioni di entità assai più bassa; dall'altro l'Amministrazione Comunale si garantisce l'importo totale delle opere fuori comparto, con la conseguenza che, nell'arco massimo di 5 anni, le opere di interesse collettivo verranno comunque realizzate, anche qualora il privato rinunciasse all' intervento.
Di seguito il testo della lettera inviata alla associazioni di impresa. Come è noto, l'art. 42 del Regolamento Edilizio stabilisce le modalità di realizzazione delle Opere di Urbanizzazione all'interno dei Piani Urbanistici e dei Comparti di Riqualificazione, in modo conforme al "Testo unico legislativo del 2001 in materia edilizia".
In particolare, è previsto che le Opere di Urbanizzazione primarie siano eseguite dai soggetti attuatori, previa stipula di "Convenzione", i quali devono presentare la relativa garanzia mediante fideiussione. È sotto gli occhi di tutti come l'attuazione dei Comparti Urbanistici sia fortemente condizionata dalla situazione negativa che, da anni, sta vivendo il comparto delle costruzioni.
La stretta creditizia, che ha caratterizzato quasi tutti i settori dell'economia, ha manifestato tutta la sua gravità, in particolare sia per i finanziamenti e le garanzie nel comparto edilizio, sia abitativo che produttivo.
Per supportare le imprese del settore, colpite da questa stretta creditizia, nel corso degli ultimi anni l'Amministrazione Comunale ha previsto, nel "Regolamento edilizio", alcune misure di sostegno: ·
-nel 2010 è stato introdotta la "possibilità di garantire con fideiussioni assicurative, e non solo bancarie"; ·
-nel 2012 sono state introdotte condizioni "diversificate" per le fideiussioni:
a) nella convenzione che prevede il contestuale rilascio dei permessi di costruire delle opere di urbanizzazione e dei fabbricati, il 40% viene garantito alla stipula, il 30% prima del permesso delle opere di urbanizzazione, il residuo 30% prima del permesso dei fabbricati;
b) nel caso di convenzione che subordina il rilascio dei permessi di costruire degli edifici alla esecuzione di un significativa quota di urbanizzazione primaria, la somma complessiva da garantire è pari al 60% del costo complessivo delle opere di urbanizzazione primaria. ·
-ancora nel 2012, è stata introdotta la possibilità di "prorogare di 2 anni, il termine di sottoscrizione della Convenzione". In questo caso, Cesena ha giocato d'anticipo rispetto al legislatore nazionale, che per far fronte alla contingenza negativa, nell'agosto 2013, ha disposto una "proroga di 3 anni di validità delle Convenzioni stipulate entro il 2012".
Tali modifiche hanno semplificato i procedimenti, ma - come voi stessi spesso ci segnalate - permane la difficoltà delle imprese a trovare le garanzie bancarie ed assicurative per poter sottoscrivere le convenzioni, e di conseguenza ritirare i Permessi di Costruire anche di Piani Approvati da anni.A fronte del perdurare di questa situazione, si è reso necessario ricercare ulteriori e nuove modalità di graduare le garanzie, alleggerendo la pressione fiscale per le imprese attuatrici.
La strada individuata dall'Amministrazione passa per una modifica del Regolamento Edilizio. Il nuovo testo, approvato dalla Giunta nei giorni scorsi, sarà discusso nella prossima seduta del Consiglio comunale.
Le modifiche proposte al Consiglio - e che nelle nostre intenzioni vanno ad alleggerire gli oneri per le imprese - sono le seguenti: ·
-si introduce la possibilità che un Piano Urbanistico, possa "convenzionare anche autonomi blocchi attuativi", prestando garanzie commisurate agli stralci funzionali; ·
-conseguentemente, viene prevista la possibilità di "ridurre l'importo garantito", quando una parte funzionalmente autonoma delle Opere di Urbanizzazione sia stata regolarmente eseguita e collaudata; ·
-si introducono "ulteriori e nuove modalità di graduare le garanzie" per i soggetti che abbiano a loro carico anche "opere fuori comparto". Ciò significa che, nel caso in cui la convenzione preveda anche la realizzazione di Opere di Urbanizzazione fuori comparto", la somma da garantire è pari al 100% del costo presunto di tali opere.
Solo al rilascio del Permesso di Costruire delle Opere di Urbanizzazione di tutto il comparto, la fideiussione viene integrata fino a coprire l'importo al 100%.Tale Permesso di Costruire, va richiesto entro 5 anni dalla approvazione del piano, e rilasciato entro 6 anni dal medesimo termine.Qualora il Permesso di Costruire per realizzare le opere non venga rilasciato nel termine suddetto, il Comune provvede ad escutere la fideiussione relativa alle opere "fuori comparto".
Con queste modifiche, si individuano gli strumenti per perseguire contemporaneamente due obiettivi: da un lato, si facilitano le imprese, che alla stipula della Convenzione dovranno presentare garanzie con fideiussioni di importi assai più bassi (e quindi più facilmente ottenibili); dall'altro l'Amministrazione Comunale si garantisce l'importo totale delle opere fuori comparto, con la conseguenza che, nell'arco massimo di 5 anni, le opere di interesse collettivo verranno comunque realizzate, anche qualora il privato rinunciasse all' intervento.
Il Sindaco
Paolo Lucchi
L'Assessore
Orazio Moretti
Ufficio stampa
Federica Bianchi