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Regolamento di Protezione civile: modifiche stabilite seguendo l'iter previsto

La risposta dell'Assessore Lucchi al consigliere Valletta

 
 Si trasmette il testo della risposta fornita poco fa dall'Assessore alla Protezione Civile Francesca Lucchi al consigliere Comunale Vittorio Valletta del gruppo "Cesena siamo noi" circa le modalità seguite per la modifica del regolamento del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile e per la nomina del Coordinatore.In apertura, l'Assessore Lucchi ha tenuto a distinguere fra Regolamento generale e Regolamento interno, sottolineando che su quest'ultimo si pronuncia solo l'assemblea del Gruppo, mentre le modifiche a quello generale  devono essere approvate dal Consiglio comunale, sulla base dell'iter previsto dalla stessa normativa. E appunto questo iter, ha rimarcato l'Assessore, è stato seguito per la messa a punto delle modifiche e integrazioni sottoposte al voto del Consiglio proprio nella seduta odierna. L'Assessore Lucchi ha ribadito poi che anche per la nomina del coordinatore del gruppo sono state seguite le modalità previste. 

Di seguito il testo della risposta:
Parto dalla domanda finale, cercando di ricostruire il percorso logico delle domande.
L'art. 5, nello specifico al capoverso 3 dell'attuale Regolamento del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile di Cesena recita: L'Assemblea straordinaria approva il Regolamento interno e le sue modifiche e delibera su proposte di modifica al presente Regolamento generale o sullo scioglimento anticipato del Gruppo, quest'ultime da approvare con atto dell'Amministrazione comunale. Leggendo da un punto di vista letterale l'articolo si evince che:Una cosa è il Regolamento Interno, altra cosa è il Regolamento Comunale del Gruppo. Come l'articolo enuncia chiaramente, l'Assemblea APPROVA il regolamento interno (che quindi non va in consiglio) mentre PROPONE, deliberandole, le eventuali proprie proposte di modifica del "Regolamento" generale.Quindi, continuando a procedere leggendo testualmente il citato articolo 5, in merito al regolamento oggetto della delibera in oggetto, l'articolo recita solamente che l'assemblea propone modifiche.
Questo vuol dire che la responsabilità sulla stesura del regolamento e delle varie modifiche, sono prerogativa del Sindaco (come responsabile della protezione civile), dell'ufficio comunale (che ne dispone la parte tecnica, pratica e normativa), e del consiglio comunale (e per questo oggi ne metteremo ai voti l'approvazione).Per questi motivi non vedo quali siano gli adempimenti previsti, citati dall'articolo 5, che non siano stati rispettati e che vizino la presentazione della delibera.

Procedendo quindi a ritroso alle domande:

1. Se esiste il verbale della seduta straordinaria nella quale il gruppo di Protezione Civile di Cesena discusse le modifiche al Regolamento. 

E' presente un verbale del 10.06.2014 della assemblea convocata in seduta ordinaria, condotta dal precedente coordinatore pro tempore. Le osservazioni emerse sono state tenute in considerazione da parte degli uffici tecnici, nonostante l'assemblea non fosse in forma straordinaria. Requisito questo previsto da regolamento, nel caso in cui l'assemblea voglia deliberare proposte di modifica.

2.Come mai vi sia una così totale diversità tra le modifiche di cui alla proposta di Delibera n. 220/2015 per il Consiglio Comunale p.v., e quelle discusse ed approvate dal Gruppo Comunale di Protezione Civile in sede di assemblea straordinaria.
Non emerge nessuna sostanziale diversità tra le modifiche proposte e quelle accolte, comunque, a quanto è emerso, in questa sede si sono discusse le modifiche proposte dal Direttivo e dagli Uffici, in particolare sui quesiti in cui il Direttivo non trovava un punto di accordo.
Qualche ulteriore legittima modifica od aggiustamento è stato inserito anche dall'ufficio comunale responsabile. 

3. Chi sia l'autore/autori di tali modifiche senza addurre all'iter previsto e di conoscerne le motivazioni a capo delle stesse. 
Ho già riposto. Il direttivo, con l'avvallo dell'assemblea, più vari aggiustamenti da parte dell'Ufficio di Protezione Civile.

4.    Per quale motivo tali modifiche non sono state presentate nelle previste sedi e secondo quanto stabilito dal regolamento vigente. 
Non so cosa intenda. Nel regolamento non si parla di nulla di ciò. Ricordo che è il Consiglio Comunale che approva, e che qui si sta parlando del regolamento comunale e non di quello interno! Ovviamente, in via informale, il regolamento è stato ampiamente visto e rivisto con l'attuale direttivo.

5.    Per quale motivo non è stato rispettato l'iter previsto dalla stessa Amministrazione Comunale, con indicazioni precise e specifiche di tempistiche e modalità, con annesso allegato format di presentazione della candidatura a Coordinatore del Gruppo, nella nomina dell'attuale Coordinatore Fanara Renato Michele. 
Vigente Regolamento, art 7: "Il coordinatore è nominato dal sindaco su proposta dell'assemblea che presenterà 3 nominativi fra cui il sindaco avrà facoltà di individuare la figura ritenuta più idonea all'incarico." E questo è quanto è stato fatto.Il format di presentazione della candidatura era una proposta ideata dal coordinatore protempore al solo fine di agevolare la compilazione delle domande di candidatura: non è una modulistica annessa al regolamento.

6.    In che modo l'Amministrazione comunale ha proceduto alla valutazione della candidatura dell'attuale Coordinatore. 
Il Sindaco ha valutato sulla base dei curriculum, delle esperienze, delle competenze, delle capacità gestionali.

7.    Se risulta agli atti che siano state presentate, in seguito ai fatti di cui sopra, dimissioni della maggioranza del gruppo direttivo allora vigente. 
Rientriamo in diatribe interne a tutti i gruppi di volontariato. Comunque no. L'unica dimissione a seguito dei fatti è stata quella del coordinatore pro-tempore. Sono state avanzate altre dimissioni, ma motivate da problemi familiari o di salute, tant'è che alcuni continuano a collaborare col gruppo, anche se non più facenti parte del direttivo.

8.  Se effettivamente le operazioni del Gruppo di Protezione Civile di Cesena, durante gli eventi del 05-06 febbraio, si sono svolte senza la collaborazione dei dimissionari responsabili per gli interventi di tipo A e di tipo B. 
Il regolamento comunale non cita responsabili all'interno del direttivo per le emergenze di tipo A o B. Semplicemente dice che: in caso di emergenza il gruppo agisce sotto la direzione del coordinatore, su esplicita disposizione del Sindaco o del Responsabile di Protezione Civile. In tale occasione al COC è stato ovviamente convocato il coordinatore, che ha informato e richiesto il contributo di tutti i membri del direttivo presente e precedente. Alcuni hanno risposto, altri, forse anche per motivi lavorativi, no. In tutto comunque sono stati coinvolti più di 40 volontari su più turni.







 
 
 
 
 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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