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Apre i battenti "InMateriale", mostra di Decio Zoffoli

Inaugurazione sabato 6 giugno, ore 18 - Galleria Comunale d'arte del Palazzo del Ridotto

 
Si intitola "InMateriale" la personale dell'artista Decio Zoffoli che sarà allestita alla Galleria comunale d'arte del Palazzo del Ridotto dal 6 al 21 giugno. L'inaugurazione è fissata per sabato 6 giugno, alle ore 18.30."InMateriale" è un titolo volutamente sgrammaticato, ma congeniale per designare adeguatamente la poetica del poliedrico artista che rivela il proprio estro artistico partendo dalla volontà di "dare dignità a tutto ciò che si calpesta", secondo i precetti francescani.
Così nelle opere di Decio Zoffoli diventa protagonista una  vasta gamma di materiali prevalentemente naturali, spesso condannati a rifiuto, che vengono  decontestualizzati per elevarli, da una condizione di scarto, ad elementi compositivi di un'opera d'arte.Promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Cesena, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Forlì - Cesena e del Comune di Castel San Pietro terme, la mostra è curata da Laura Martini.

Orari di apertura: mercoledì, sabato e domenica mattina dalle ore 10 alle 13; martedì mercoledì venerdì, sabato e domenica pomeriggio dalle ore 18 alle 20. Lunedì e giovedì chiuso.

Ingresso libero
Per informazioni si può telefonare all'Ufficio Cultura tel. 0547 355730

Decio Zoffoli - Note biograficheDecio Zoffoli è nato  nel 1953 a Cesena. Frequenta per anni la bottega del padre marmista e cementista, imparando a creare piccoli stampi, a modellare creta, cemento ed a scolpire il marmo. Dopo il liceo si iscrive all'Accademia di Belle Arti e poi ad Architettura e nel frattempo si fa carico anche dell'azienda paterna.
A lungo si dedica soprattutto all'attività imprenditoriale e solo negli ultimi anni torna a dedicarsi con rinnovata passione all'attività artistica, sperimentando, scoprendo e utilizzando i materiali più strani e particolari. In questi anni nascono mobili di design, sculture di terracotta e ferro a volte arricchite da fusioni in vetro, plastica o da tessuti e gesso.

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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