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Discarica della Busca: la risposta dell'Assessore Lucchi all'interpellanza della consigliera M5S Guiduzzi

 
Si trasmette la risposta data dall'Assessore alle Politiche Ambientali Francesca Lucchi in consiglio comunale all'interpellanza presentata dalla consigliera del Movimento 5 Stelle Natascia Guiduzzi sulla chiusura definitiva della discarica della busca e sul suo stato attuale.
La consigliera Guiduzzi si è dichiarata parzialmente soddisfatta della risposta ricevuta.


In merito alla interpellanza pervenuta, fornisco, di seguito, risposta punto per punto rispetto ai temi in oggetto.

Qual è lo stato attuale della discarica.
Allo stato attuale la discarica è in assenza di conferimenti rifiuti e vengono effettuati i controlli ambientali e gestionali in ottemperanza all'autorizzazione vigente n.527 del 12/12/2012 e alle ordinanza n.18 del 21/01/2013, successiva n.316 del 14/10/2013 e determinazione 851 del 27/03/2014

Quali lavori di contenimento sono stati fatti e a quale scopo.
In relazione all'anomalia del 21/12/2012, le ordinanze  n.18 del 21/01/2013, successiva n.316 del 14/10/2013 e determinazione 851 del 27/03/2014 prevedono:
- l'integrazione del Piano di Sorveglianza e Controllo (PSC) autorizzato in AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) 527/2012 con un PSC di emergenza;
- la realizzazione dei lavori di intercettazione del canale di fondo;
- la realizzazione di due pozzi duali;
- interventi di regimazione delle acque nelle vallecole T1 (vallecola del Rio Razzolo, adiacente) e T2 (vallecola area di sedime della discarica).
I lavori di intercettazione del canale di fondo e la realizzazione dei due pozzi duali sono stati eseguiti ed ultimati nel corso del 2013. Herambiente ha inviato la relazione di fine lavori agli enti di controllo con comunicazione Prot.n.1915 del 7/2/2014.Gli interventi sopra descritti hanno permesso di ristabilire una situazione di sicurezza.Inoltre, con comunicazione prot.n.2061 dell'11/2/2014 Herambiente ha consegnato il progetto definitivo di regimazione delle acque meteoriche insieme al progetto di copertura definitiva della discarica che è ancora in corso di autorizzazione.Presumibilmente verrà formalmente autorizzato dalla Provincia entro la prima settimana di giugno.
L'ente di controllo con delibera n.128 del 8/4/2014 ha autorizzato la realizzazione di ulteriori 6 pozzi duali.

Quanti controlli/analisi acque sotterranee e superficiali sono state fatte dopo la chiusura e quali sono i risultati di tali analisi.
I controlli effettuati sono quelli in ottemperanza al Piano di sorveglianza e controllo parte integrante dell'autorizzazione n. 527 del 12/12/2012 e del Piano di sorveglianza e controllo allegato alle ordinanze n.18 del 21/01/2013, successiva n.316 del 14/10/2013 e determinazione 851 del 27/03/2014.
Ad oggi sono state realizzate n. 62 campagne di monitoraggio.I superamenti delle CSC (concentrazioni soglia di contaminazione) di cui tab. 2 Allegato 5 titolo V parte 4 del DLgs 152/06, per alcuni parametri, sono riconducibili a fenomeni di "hot spot" non confermati ne spazialmente ne temporalmente.Tali fenomeni sono legati a processi naturali di interazione acqua-roccia protratti nel tempo.
Ciò è stato confermato anche mediante la definizione dei rapporti isotopici  delle acque sotterranee in base ai quali è stato, inoltre, possibile escludere la presenza di percolato nella rete dei piezometri di controllo.
A supporto di questa evidenza, vi son anche i valori rilevati per i macrodescrittori tipici del percolato (ammoniaca, BOD, COD e cloruri) che, in nessun caso, sono variati in modo significativo nel corso degli anni.Pertanto, allo stato attuale, si può escludere la presenza di sorgenti di contaminazione, primarie o secondarie, attive da parte della discarica.I dati disponibili fino ad oggi non mostrano trend tali da suscitare un allarme su un possibile pericolo di inquinamento.Anche per le acque superficiali sial l'analisi dei markers sia la valutazione delle indagini isotopiche confermano l'assenza di inquinamento.

A che punto è la procedura di "potenziale sito contaminato", quali accertamenti sono stati fatti e con quali esiti.
A valle delle comunicazioni di Herambiente SpA sugli esiti delle campagne di monitoraggio effettuate dal mese di agosto 2011 a marzo 2013 in cui si sono rilevati dei superamenti delle CSC  è stato aperto dall'Amministrazione Provinciale un procedimento ai sensi dell'art.244 del D.Lgs. 152/06 che è ancora in corso.
Pur se la procedura non è ancora conclusa, non risultano ad oggi evidenze di criticità particolari.

A quanto ammonta il percolato che continua a fuoriuscire e a quanto ammontano i costi dismaltimento.
In particolare si richiede un confronto fra i costi sostenuti per lo smaltimento nel triennio 2009-2011 e nel successivo triennio 2012-2014.
Il percolato proveniente dal canale di fondo e convogliato alla vasca dello stoccaggio per il successivo smaltimento, ammonta a circa 1000ton/anno.

Quante persone presidiano quotidianamente la discarica.Se il presidio è previsto anche durante la notte e giorni festivi.
L'impianto è costantemente controllato da sistemi di telecontrollo in remoto. Nella settimana lavorativa (lu-ve) è presente almeno un addetto.

Se il gestore della discarica, Hera, ha presentato un progetto per il ripristino del telone contenitivo.
Non è stato presentato un progetto per il ripristino del telone contenitivo, sono stati presentati i progetti relativi ai procedimenti autorizzativi sopra citati.
Il progetto di chiusura e messa in sicurezza dell'impianto, prevede vari interventi, indicati dagli Enti competenti, fra i quali non è previsto un intervento diretto sul telone.     

Per quale ragione si è proceduto alla decisione di chiudere la discarica e per quali ragioni non è stato previsto un piano di recupero.
La sospensione dei conferimenti era stata già programmata prima dell'evento accidentale relativo al canale di fondo, in quanto era stata raggiunta sostanzialmente la volumetria autorizzata e si era in attesa della nuova autorizzazione per l'ampliamento al 1.500.000mc. Per quanto attiene il piano di recupero si procederà alla realizzazione di quanto già previsto in autorizzazione e che rientrerà nella nuova AIA in via di emanazione (capping definitivo e ripristino ambientale).

A chi saranno affidati i controlli dopo la chiusura e chi si farà carico dei costi.
La post- gestione della discarica sarà gestita da Herambiente SpA che si farà carico dei relativi costi attingendo direttamente dai fondi accantonati durante la fase operativa della discarica così come previsto dalla normativa vigente.  
  Francesca Lucchi
Assessore alla Sostenibilità Ambientale ed Europa
Comune di Cesena

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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