Chiarito il caso degli sposi fotografati in Biblioteca Malatestiana. A darne notizia il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore alla Cultura Christian Castorri in una lettera inviata oggi a tutti i consiglieri.In base alle verifiche compiute, su incarico dell'Amministrazione, dalla dirigente e dal personale della Biblioteca, è risultato che l'episodio risale ad anni fa: gli sposi ottennero verbalmente il permesso dalla direttrice di allora e, accompagnati dal solo fotografo, oltre che da un operatore della Biblioteca, si fecero scattare qualche foto lungo il corridoio della navata centrale, senza sedersi sui banchi e senza toccare i codici.
Dopo aver fatto chiarezza sull'episodio, il Sindaco Lucchi e l'Assessore Castorri aggiungono alcune considerazioni. In particolare, considerano estremamente positiva l'attenzione che i cesenati rivolgono alla 'loro' Biblioteca e che ha portato alla segnalazione della vicenda, e riaffermano l'impegno dell'Amministrazione per la tutela scrupolosa di questo bene.
Per questo, se da un lato rassicurano che lo scatto di foto nell'Aula del Nuti non ne mette a rischio la conservazione, dall'altro ribadiscono la convinzione che la libraria di Malatesta Novello debba essere fruita solo per motivi culturali e di studio. Per questo, aggiungono, in più occasioni, anche negli ultimi mesi, è stata negata l'autorizzazione per riprese video e servizi fotografici, con fini pubblicitari o di altra natura privata.
Di seguito il testo della lettera.
Cari Consiglieri,
riteniamo doveroso informarvi circa l'approfondimento effettuato relativamente all'episodio delle foto che sono state scattate ad una coppia di sposi, all'interno dell'Aula del Nuti della Biblioteca Malatestiana. Poiché la tutela della Biblioteca Malatestiana - in particolar modo l'Aula del Nuti, alla quale nel 2005 è stato attribuito il riconoscimento di "Memoire du Monde" dalla Commissione Unesco - è da sempre per l'Amministrazione comunale una priorità assoluta, abbiamo ritenuto opportuno chiedere alla Dirigente del Settore, Dott.ssa Elisabetta Bovero, di effettuare le necessarie verifiche, per ricostruire, con precisione, la vicenda.
Le verifiche effettuate, che hanno visto il coinvolgimento di tutto il personale dipendente della Biblioteca, ci hanno chiarito come l'episodio sia da riferire al periodo anteriore al dicembre 2012. Le informazioni raccolte (attraverso mail inviate dai dipendenti attuali della Malatestiana) danno conto di come l'allora Direttrice della Biblioteca accordò verbalmente a due sposi il permesso di eseguire alcuni scatti all'interno dell'aula del Nuti. L'operatore in servizio quella mattina ricorda l'episodio e afferma che furono scattate poche foto lungo la navata centrale della Biblioteca, senza sedersi sui banchi, né aprendo i codici. Sempre l'operatore riferisce che, oltre agli sposi e al fotografo, non vi era alcun'altra persona e non fu realizzato quello che, in più circostanze, è stato definito "servizio fotografico", trattandosi solamente di qualche scatto.
Dopo avervi illustrato l'esito delle verifiche effettuate, cogliamo l'occasione per esprimere qualche considerazione. E' noto come, con l'apertura dei nuovi spazi, avvenuta il 14 dicembre 2013, l'attenzione sulla Malatestiana sia ulteriormente aumentata e come si sia generato un dibattito cittadino circa il ruolo della nostra Biblioteca. Crediamo che proprio in questo contesto vada inquadrata la lettera inviata alla stampa dalla signora che, vedendo le foto scattate a due sposi all'interno dell'Aula del Nuti, si è preoccupata - giustamente - per i problemi di conservazione del monumento, che verrebbero posti dall'utilizzo ripetuto dei flash. Riteniamo senz'altro positivo che i cittadini percepiscano la Biblioteca Malatestiana come bene prezioso da tutelare e conservare e che, quindi, segnalino eventuali inadempienze circa la giusta conservazione. Con questa consapevolezza, proprio nella lettera inviata al Professor Puglisi, Presidente delle Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco, indicavamo come l'intera cittadinanza cesenate si senta 'custode' di quel patrimonio donato alla Città da Malatesta Novello.
Nel merito dei problemi sollevati, vorremmo scindere due aspetti dell'episodio: uno legato al problema della tutela e della conservazione del monumento, l'altro relativo all'opportunità che la Malatestiana ospiti iniziative di questo tipo.La cura della libraria di Malatesta Novello è affidata ad un bibliotecario conservatore, competente ed affidabile, che ci permettiamo di giudicare garanzia assoluta per la Biblioteca Malatestiana e che ci conferma come l'utilizzo del flash dentro la sala, limitando il numero degli scatti, non alteri le condizioni ambientali di temperatura e umidità relativa, come impropriamente sostenuto in diverse circostanze. Al contrario, è assolutamente vietato in caso di riproduzione dei codici, poiché la pergamena o la carta di cui è costituito il manoscritto, verrebbero sottoposti ad una fonte eccessiva di calore.Quanto all'opportunità che l'Aula del Nuti ospiti iniziative di questo genere, ribadiamo la nostra convinta contrarietà.
Crediamo che l'Aula del Nuti rappresenti la massima espressione della cultura cittadina e che, come tale, la fruizione di essa debba essere limitata a momenti culturali e di studio. Proprio per questi motivi in questi mesi, in numerose occasioni abbiamo negato l'autorizzazione a richieste di riprese video e servizi fotografici, con fini pubblicitari o di altra natura privata.Confermiamo quindi la nostra totale disapprovazione per l'accaduto e il nostro massimo impegno affinché non si verifichino nuovamente situazioni analoghe.
Il Sindaco
Paolo Lucchi
L'Assessore
Christian Castorri
Ufficio stampa
Federica Bianchi