I profughi impegnati nella pulizia dei parchi di Cesena
Sono 32 i profughi accolti a Cesena che da venerdì scorso hanno ricevuto le casacche e le piccole attrezzature del progetto "Attiviamoci per Cesena" e che affiancheranno gli altri 32 cittadini già attivi nelle piccole manutenzioni e pulizie del bene pubblico.I profughi (tutti originari del Centrafrica) puliranno il giardino di Serravalle, i giardini "Malmerendi" e "Ragazzi del '99" e il parco per Fabio.
"A poche ore dall'ennesima, tremenda tragedia nel canale di Sicilia - sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore ai servizi per le persone, Simona Benedetti - crediamo sia davvero giusto raccontare ai cesenati che le persone accolte i città hanno forza e voglia di rendersi utili, restituendo con loro lavoro la cortesia dell'accoglienza. Il pensiero va ai 700 morti e dispersi di ieri, alla disperazione delle loro famiglie e dei tanti connazionali italiani, inorriditi da ciò che sta accadendo ogni giorno nel mare di una Italia lasciata sola con una responsabilità troppo grande, che andrebbe condivisa, almeno in Europa".
I profughi, come noto, sono in attesa di regolarizzare la loro posizione e di ricevere i documenti che potranno consentire loro di rimanere in Italia oppure trasferirsi in altri paesi.
Altri 7 ragazzi (ricordiamo che i profughi accolti fra Cesena, Montiano e Verghereto sono complessivamente 52) stanno coltivando con buoni risultati uno dei dieci "orti sociali" del quartiere ravennate."Si conferma - concludono Sindaco ed Assessore - che nelle prossime ore sono previsti nel cesenate altri arrivi: stiamo lavorando perché a farsene carico siano Cesena e i Comuni dell'Unione Valle Savio che fino ad oggi non hanno ancora accolto".
Ufficio stampa
Federica Bianchi
Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016
Data di Pubblicazione:
20 Aprile 2015
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