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Una nuova sede per l'Associazione Michelangelo nei locali della storica Porta Fiume

 
 Nuova vita per la storica Porta Fiume dove ha trovato sede l'associazione  di promozione sociale "Michelangelo", impegnata in progetti di sostegno delle persone portatrici di sofferenza psichica. Infatti, l''Amministrazione comunale ha messo a disposizione dell'associazione  i locali situati nella parte alta della struttura (il cosiddetto 'barbacane'), da tempo inutilizzati.Nei giorni scorsi il taglio del nastro ufficiale, alla presenza dell'Assessore ai Servizi per le Persone Simona Benedetti, il dirigente dei Servizi Sociali Matteo Gaggi. 

"Siamo doppiamente felici di questa sistemazione - sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore Simona Benedetti -. In primo luogo, perché finalmente questi spazi, dopo tanti anni, vengono restituiti al mondo delle associazioni, com'era già avvenuto in passato. Ma, soprattutto, perché in questo modo l'associazione Michelangelo avrà la possibilità di sviluppare al meglio i suoi progetti e le sue attività, contrassegnati dall'impegno a promuovere il benessere delle persone costrette a fare i conti con il disturbo psichico, a favorire la loro integrazione, ad accompagnarle nel percorso verso la conquista di  competenze, diritti, responsabilità". 

Costituitasi ufficialmente nel 2013, "Michelangelo" conta un centinaio di aderenti, ed è aperta non solo alle persone  afflitte  da disagio psichico, ma a tutti quelli che sono sensibili a questi temi.Molteplici le iniziative che l'associazione porta avanti: da alcuni mesi gestisce un piccolo fondo agricolo a Roncofreddo, affidato dall'Asp Rubicone; organizza eventi sportivi in collaborazione con altre associazioni del territorio; promuove iniziative di tutela del patrimonio artistico e paesaggistico valorizzando l'apporto attivo delle persone con disagio psichico.
Da poco ha varato un progetto, denominato "Integr-arti", che è stato selezionato fra quelli ammessi ai contributi che il Comune di Cesena destina per le attività rivolte ai giovani: la proposta di Michelangelo è quella di utilizzare l'arte come strumento per l'integrazione e l'aggregazione di giovani (16-25 anni) affetti da problemi psicopatologici, con incontri teorici  e interventi artistici di vario genere.Fra le attività che l'associazione Michelangelo svolge nella sua sede ci sono anche incontri periodici di auto-aiuto, portati avanti in collaborazione con il Centro di Salute Mentale Az. AUSL Romagna. 
Gli spazi assegnati all'associazione Michelangelo sono stati resi pienamente fruibili attraverso alcuni lavori di sistemazione, che hanno riguardato, fra le altre cose, l' impianto di riscaldamento e la manutenzione di pavimento, servizi, infissi, tetto, per un importo complessivo di circa 25mila euro.

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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