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Prende forma la nuova fiera di Cesena

Investimenti per oltre 2milioni di euro

Un nuovo volto per il quartiere fieristico di Pievesestina. Dopo 30 anni di manifestazioni sotto le sue cupole, Cesena Fiera si prepara a mettere in cantiere un profondo restyling della struttura per renderla più accogliente e funzionale, con l'obiettivo non solo di far crescere le manifestazioni già in portafoglio (attualmente una ventina), ma di attrarne di nuove e fare, così, da volano allo sviluppo del territorio e alla promozione delle sue eccellenze. La proposta progettuale è stata illustrata questa mattina nel corso di una conferenza stampa a cui sono intervenuti, fra gli altri, il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi, il Presidente di Cesena Fiera Renzo Piraccini e il Vicepresidente Sandro Brandolini.

La riqualificazione dei padiglioni fieristici rappresenta - accanto al rilancio di Macfrut -  un tassello fondamentale nella strategia complessiva di Cesena Fiera spa che, con il bilancio 2014, conferma il suo buon equilibrio gestionale: l'esercizio appena chiuso evidenzia un valore della produzione di 3 milioni di euro (-11,7% sul 2013) dovuto in gran parte alla riduzione dei ricavi di Macfrut, e una chiusura in sostanziale pareggio (+1.340 euro) in linea con gli scorsi esercizi. Da sottolineare che il 78% dei ricavi e del margine lordo della società proviene proprio da Macfrut: dunque, qualsiasi strategia per il futuro non potrà prescindere dalla valorizzazione di questo asset. Ma, al tempo stesso, si mira a creare nuove opportunità e nuovi ambiti d'azione e, in quest'ottica la valorizzazione del quartiere fieristico rappresenta una tappa imprescindibile.  

Il progetto di intervento
La struttura di Pievesestina (circa 17mila mq. di superficie coperta) è di proprietà del Comune e, attualmente, è affidata in concessione a Cesena Fiera fino alla fine del 2019. L'immobile risale ai primi anni '70 ed  è nato con una funzione diversa da quella attuale: inizialmente, infatti, era stato pensato per la lavorazione dei prodotti ortofrutticoli.
Da oltre 30 anni è la sede delle manifestazioni fieristiche cesenati, ma in questo lasso di tempo sono stati pochi gli interventi di miglioramento e di ammodernamento eseguiti: l'ultimo di una certa consistenza risale a una decina di anni fa, quando fu realizzato il nuovo ingresso. Di qui la necessità di una serie di opere di riqualificazione per rendere il polo fieristico cesenate idoneo ad ospitare iniziative ed eventi di livello.

Gli interventi proposti - per un importo stimato in oltre 2 milioni di euro - saranno completamente a carico dell'Ente Fiera e consentiranno di trasformare l'insieme dei padiglioni esistenti in una vera e propria struttura polifunzionale, in grado di accogliere eventi fieristici qualificati, ma anche congressi, convention e iniziative varie.

Il progetto non prevede l'ampliamento della superficie, ma si concentra sulla riqualificazione degli spazi espositivi e la realizzazione di servizi a supporto. Entrando nel dettaglio, secondo le linee progettuali, i due padiglioni più grandi continueranno ad essere utilizzati esclusivamente per le attività fieristiche. Qui sono previsti interventi di ammodernamento e miglioramento estetico, con un nuovo impianto di illuminazione a led e la resinatura dei pavimenti. Invece, il padiglione A (che occupa l'area antistante l'ingresso) e il padiglione D (che si estende a destra dell'ingresso) avranno una destinazione polifunzionale.
Anche in questi due spazi  saranno rinnovati impianto di illuminazione e pavimenti; inoltre, è prevista la realizzazione di un controsoffitto - a circa 5,5 metri di altezza - e di pareti mobili per poter modulare la dimensione degli spazi secondo le diverse esigenze. In questo modo si creeranno le condizioni per poter ospitare adeguatamente sia eventi più ridotti (100 partecipanti) sia iniziative con un pubblico più numeroso (fino a 2.000 persone).

Più precisamente, nel padiglione A è prevista la possibilità di attrezzare un'area come sala conferenze con una capienza di 504 posti. Ma le novità più rilevanti sono ipotizzate per il padiglione D. Qui si punta a rinnovare radicalmente lo spazio dedicato alla ristorazione, con un'area ristorante e una nuova cucina attrezzata di circa 125 metri quadrati. Nello  stesso padiglione, accanto a una sala polifunzionale (ristorazione e convegnistica) di circa 1000 metri quadrati, è stato pensato un altro spazio di circa 500 metri quadrati che dovrebbe accogliere una scuola di cucina, da sfruttare sia per attività didattiche di tipo professionale, sia per corsi amatoriali.
Sia per la gestione dell'attività di ristorazione sia per la scuola di cucina si punta alla collaborazione di un partner qualificato, capace di rispondere alle diverse esigenze del progetto.
La trasformazione del padiglione D prevede anche la realizzazione di un nuovo ingresso indipendente. Infine, in scaletta c'è anche la ristrutturazione delle due sale convegni esistenti, che si intende dotare delle più moderne tecnologie per trasformarle in vere e proprie sale multimediali, così da renderle idonee ad ospitare le iniziative delle imprese e delle organizzazioni del comprensorio cesenate e dell'area romagnola. A fronte di questo impegnativo progetto di riqualificazione, Cesena Fiera segnala l'esigenza di  poter contare sull'utilizzo delle strutture per un tempo sufficientemente lungo da consentire l'ammortamento degli investimenti effettuati, e quindi a rendere economico l'intervento. Per questo ha sottoposto al Comune di Cesena, proprietario della struttura, la necessità di allungare la durata  della concessione in essere, al momento valida fino al 31 dicembre 2019.   Macfrut 3.2. -

Ultimi aggiornamenti
L'operazione di rilancio di Macfrut sta producendo buoni frutti: la vendita delle aree espositive procede a ritmo serrato, e risulta già prenotato oltre il 65% della superficie occupata lo scorso anno, a conferma del grande interesse che il progetto sta suscitando nella filiera ortofrutticola italiana ed internazionale. E se il Ministero dello Sviluppo Economico ha inserito Macfrut quale unica rassegna finanziata del settore è perché la manifestazione si configura come  un vero e proprio progetto di rilancio dell'intera filiera dell'ortofrutta italiana (seconda voce economica del sistema agroalimentare italiano). Da rimarcare, inoltre, come sia stata posta una grande attenzione per conservare l'indotto del territorio cesenate.
La maggior parte dei fornitori di Macfrut 2015 saranno aziende cesenati.

Così, attraverso l' Hospitality Partner Viaggi Manuzzi, verranno stipulate convenzioni con gran parte degli hotel di Cesena che verranno utilizzati dalle ditte locali per i loro ospiti.Un accordo è stato raggiunto con i taxisti cesenati che continueranno a gestire in prima persona gli spostamenti e i transfert.
Durante i tre giorni della fiera verranno organizzati bus per la visita alla Biblioteca Malatestiana e agli altri monumenti della città, con pranzo nei ristoranti di Cesena.  Da ultimo, ma non meno importante la comunicazione di questi giorni di Trenitalia che ha confermato la fermata dei Frecciarossa nella stazione fieristica di Rimini nei giorni di Macfrut. Cesena, 31 marzo '15    


Ufficio Stampa Comune Cesena
Federica Bianchi

Ufficio Stampa Cesena Fiera
Filippo Fabbri

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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