Due autori per un unico appuntamento. Saranno Chiara Valerio e Leonardo Colombati i protagonisti del secondo incontro di CeseNati per leggere, in programma venerdì 20 marzo alle 20.30 nell'Aula magna della Biblioteca Malatestiana.
A dialogare con loro il curatore della rassegna, Emiliano Visconti.
Nata a Scauri nel 1978, Chiara Valerio ha conseguito un dottorato in matematica all'Università Federico II di Napoli e vive a Roma.
Ha scritto romanzi e racconti, tra cui A complicare le cose(2007), La gioia piccola d'esser quasi salvi (2009) e Spiaggia libera tutti (2010).
È redattore di «Nuovi Argomenti», scrive per la «Domenica» del «Sole 24 Ore» e «Glamour» e collabora con "Ad altavoce" di Radio3 e con il programma televisivo "Pane quotidiano".
A Cesena parlerà del suo ultimo lavoro Almanacco del giorno prima (Einaudi), romanzo originale e sorprendente in cui «l'amore è una forma di strabismo e la memoria una strategia per il futuro». Protagonista Alessio Medrano per il quale, fin da bambino, la matematica è la lente attraverso cui leggere il mondo. A trentacinque anni, è un broker geniale e sentimentale, che sta creando un fondo finanziario molto conveniente: compra, per poi rivendere, le polizze di clienti che non vogliono piú pagare la propria assicurazione sulla vita. O non possono. Solo che le vite non sono tutte uguali e non tutti i rischi possono essere previsti. Quando si trova a contrattare la polizza di Elena Invitti, nell'equazione compare l'incognita per eccellenza, l'amore.
L'altro protagonista della serata, Leonardo Colombati è, invece, nato nel 1970 a Roma, dove vive e lavora.
Scrittore e giornalista, è redattore di "Nuovi Argomenti", collabora con "Il Giornale", "Vanity Fair" e "IL", mensile de Il Sole 24 ore.
Lo scrittore ha dato alle stampe vari romanzi, tra i quali ricordiamo Perceber. Romanzo eroicomico, finalista al Premio Viareggio.
Colombari presenterà il suo romanzo 1960 (Mondadori), che riporta il lettore in un preciso momento storico: quello delle memorabili Olimpiadi di Roma. Ma in quegli stessi giorni, a preoccupare i Servizi segreti italiani c'è anche la voce che sia in preparazione il rapimento del Presidente della Repubblica.
Da qui prende le mosse l'indagine del protagonista, il tenente colonnello Agostino Savio, distaccato presso la compagnia telefonica. Contaminando i personaggi di finzione con quelli reali (su tutti lo scrittore John Fante, giunto in città per scrivere una sceneggiatura per De Laurentiis e invischiato suo malgrado in una vicenda di spionaggio), Colombati crea il grande affresco di un'epoca e al tempo stesso un thriller incalzante e terribile, rendendo uno straordinario omaggio a Roma, città "nera" e vischiosa ma anche di struggente bellezza, al culmine del boom economico e della dolce vita.
Ufficio stampa
Federica Bianchi