Il Consiglio comunale aperto dedicato all'atto aziendale dell'Ausl della Romagna è stato un momento di confronto importante, che ha dato voce a istanze e valutazioni diverse, com'è naturale e legittimo che sia.
Abbiamo seguito con grande attenzione e interesse tutti gli interventi, perché siamo coscienti che quando si parla di sanità si affronta un tema straordinariamente sensibile, che rappresenta uno dei valori fondamentali del nostro territorio, su cui si fonda la sicurezza dei nostri cittadini.
E' però importante che, pur partendo da punti di vista diversi, tutti convengano su due punti centrali. Da un lato, la consapevolezza - come affermato a più voci nel corso della seduta di ieri - dell'alto livello che la nostra sanità ha saputo mantenere, pure in questi anni difficili, grazie anche all'operato e alla professionalità degli operatori; dall'altro, la condivisione di un impegno comune per mitigare il più possibile le ripercussioni sul nostro sistema sanitario dei tagli già preannunciati a livello nazionale. Il percorso intrapreso è difficile e complesso, ma il nostro compito è proprio quello di sorvegliarlo con attenzione e assiduità. Ed è appunto questo il senso delle indicazioni contenute nella mozione presentata dal gruppo consiliare Pd che è stata approvata dal Consiglio comunale. Questo documento ci affida obiettivi precisi nell'interesse di tutta la comunità in tema sanitario.
Fondamentale resta per noi promuovere e migliorare la salute dei cittadini, consolidare la rete dell'emergenza sanitaria, tutelare le fasce più deboli e realizzare compiutamente la rete ospedaliera della Romagna, nella sua articolazione degli ospedali di base e degli ospedali di primo e secondo livello.E' un'assunzione di responsabilità la nostra, un impegno serio a garantire servizi sempre più efficienti al cittadino in un ambito così delicato, come è quello della salute. La riorganizzazione dell'azienda sanitaria deve avere come unico scopo il miglioramento delle cure, la loro efficacia e la razionalizzazione del servizio. E' da rimarcare inoltre che la mozione ha impegnato sindaco e giunta ad esercitare il ruolo di indirizzo e programmazione in ambito sanitario, in tutti gli organismi previsti a questa funzione, partendo dal prioritario obiettivo della promozione, del mantenimento e del miglioramento della salute dei cittadini. Il modello emiliano-romagnolo è universalmente riconosciuto come eccellente, e come amministratori e soprattutto come cittadini, vogliamo non solo che rimanga tale, ma che anzi migliori.
Il testo approvato l'altra sera ha voluto infine specificare che il consolidamento delle prestazioni sanitarie è possibile solamente attraverso il costante miglioramento dei processi di integrazione fra i servizi ospedalieri per casi di massima gravità e i servizi territoriali per le patologie croniche; e come indicato dall'atto aziendale dell'Ausl romagnola, il Comitato di Distretto rappresenta l'articolazione organizzativa territoriale ideale attraverso la quale gli enti locali possono elaborare, in base ai bisogni evidenziati dalle comunità, gli indirizzi di programmazione da esprimere nella Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria della Romagna. Ma non posso condividere i drastici giudizi e l'immagine totalmente negativa espressi da alcuni interventi. Il percorso intrapreso è difficile e complesso e, sicuramente va perfezionato, ma il nostro compito è proprio quello di sorvegliarlo con attenzione e assiduità per far sì che vada nella direzione giusta. Ed è appunto questo il senso delle indicazioni contenute nella mozione presentata dal gruppo consiliare Pd che è stata approvata dal Consiglio comunale.
Paolo Lucchi
Sindaco di Cesena
Simona Benedetti
Assessore ai Servizi per le Persone
Ufficio stampa
Federica Bianchi