Da anni è nell'Olimpo degli sportivi per le sue imprese da scalatore di vette, dal 14 febbraio a Cesena il suo nome sarà fisicamente affiancato a quello di altri sportivi che hanno fatto grande la storia italiana e internazionale delle due e quattro ruote.
Sabato 14 febbraio alle 11, nell'undicesimo anniversario della sua scomparsa, sarà infatti intitolato a Marco Pantani il giardino in zona ippodromo nell'area compresa fra via Fausto Coppi (notissimo campione di ciclismo), via Tazio Nuvolari (il "mantovano volante", re della motocicletta e dell'auto da corsa) e via Alfredo Binda (altra gloria della bicicletta, vincitore di cinque Giri d'Italia). Sabato, insieme al sindaco Paolo Lucchi, agli altri amministratori locali e a Dionigio Dionigi, presidente del Panathlon Club Cesena, sarà presente anche la mamma del Pirata, la signora Tonina, da anni attivissima nel tenere viva la memoria del figlio e nell'impegno per fare piena luce sulle circostanze della morte di Marco.
Alla cerimonia sono invitati anche gli esponenti delle numerose associazioni sportive attive sul territorio cesenate.
"La storia di Marco Pantani - spiega il sindaco Paolo Lucchi - è saldamente legata a Cesena, perché oltre ad esserci nato il 13 gennaio del 1970, è proprio qui, e per la precisione a Case Castagnoli, che il 22 aprile 1984 è iniziata la sua leggenda con la vittoria in solitaria durante una gara ciclistica tra giovanissimi. La sua fama ha raggiunto i vertici con le vittorie al Giro d'Italia e al Tour de France nel 1998, ma dall'anno successivo è iniziato il suo calvario, sportivo e personale, fino alla tragica scomparsa a Rimini il 14 febbraio del 2004. Per noi Marco resta un luminoso esempio di lealtà, spirito di sacrificio e rispetto per il prossimo, ed è proprio sotto queste insegne che vogliamo rendergli omaggio collocando il suo nome e il suo ricordo in una parte della città che già celebra altri campioni dello sport".
Ufficio stampa
Federica Bianchi