Si è riunito questa mattina, al Palazzo Comunale di Cesena, l'Ufficio di Presidenza della Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria, di cui fanno parte i Comuni di Cesena, Mercato Saraceno, Savignano Elena Battistini e Cesenatico Nivardo Panzavolta, Bagno di Romagna, in rappresentanza dei 15 Comuni dei due Distretti.
Alla riunione hanno partecipato il Sindaco Paolo Lucchi e l'assessore alle Politiche del benessere dei cittadini Simona Benedetti per il Comune di Cesena, il Sindaco Elena Battistini per il Comune di Savignano, il Sindaco Nivardo Panzavolta per il Comune di Cesenatico e il Vicesindaco e Assessore con delega Sanità Vera Zaccarelli per il Comune di Mercato Saraceno (assente giustificato il Comune di Bagno di Romagna).
Nell'incontro i sindaci e gli assessori presenti hanno valutato e deliberato il bilancio 2009 dell'Azienda Usl di Cesena, già approvato con deliberazione del Direttore Generale n. 32 del 30 aprile 2010. Dai documenti contabili il bilancio presenta un sostanziale equilibrio. Infatti, il risultato d'esercizio che formalmente registra un dato di segno negativo pari a 7.947.241 euro è certamente compensato dagli ammortamenti, che ammontano a 7.977.376 euro. Il bilancio, redatto secondo i principi contabili di trasparenza e prudenza, è stato esaminato senza rilievi anche dal Collegio Sindacale che esprime nelle conclusioni quanto segue: "il Collegio Sindacale, alla luce di quanto espresso ai punti precedenti, ritiene di poter esprimere un giudizio positivo in merito alla regolare tenuta della contabilità, nonché di affermare che le risultanze consuntive relative ai dati del bilancio di esercizio redatto al 31 dicembre 2009 corrispondono alle scritture contabili conservate presso l'Azienda".
"Alla luce di questi documenti, dunque - sottolinea il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi, presidente della Conferenza Territoriale Sociosanitaria - appare chiaro che non c'è nessun buco di bilancio ed è altrettanto chiaro che la situazione economico - finanziaria dell'Asl di Cesena non presenta nulla di paragonabile, e neanche lontanamente assimilabile, a situazioni di disavanzo non previste e non certificate dai documenti contabili. Tutti i cittadini del comprensorio cesenate devono sapere che i conti della nostra Asl sono in ordine, gestiti con correttezza e trasparenza".
Queste valutazioni espresse dall'Ufficio di presidenza, sono state condivise anche dalla Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria, riunitasi subito dopo.
Nel corso delle riunioni, l'Ufficio di Presidenza prima e la Conferenza poi hanno affrontato anche il tema del Programma dei servizi sanitari 2010-2012 e del Bilancio di previsione 2010 dell'Azienda Usl di Cesena. E' stato preso atto che in sede di redazione del bilancio di previsione 2010, l'Ausl di Cesena con doverosa trasparenza ha evidenziato come, date le condizioni di partenza, si profili una potenziale difficoltà di mantenere l'equilibrio economico. L'annunciata diminuzione delle risorse conseguente alla manovra statale non può che aggravare questa situazione.
Sia dall'Ufficio di Presidenza prima sia dalla Conferenza sono emerse valutazioni molto preoccupate sulle queste prospettive. "Le preoccupazioni derivano, soprattutto, - rimarca il Presidente della Conferenza Lucchi - dai tagli annunciati dal Governo, che si ripercuotono direttamente sui trasferimenti alle Regioni, compresi quelli alla sanità. Il nostro fondato timore è di essere messi nell'impossibilità di perseguire i nostri obiettivi, che sono quelli di mantenere i servizi sul territorio e di ridurre le criticità concentrate nei tempi delle liste di attesa e nell'organizzazione del Pronto Soccorso. Da questo punto di vista i Sindaci cesenati hanno concordato nel ritenere il quadro che si profila insostenibile e hanno giudicato inevitabile una forte contrapposizione rispetto alle scelte del Governo, dando al contempo piena adesione alla posizione espressa dai Governatori delle Regioni, che di fronte all'impossibilità di mantenere i servizi finora erogati hanno ventilato l'intenzione di restituire al Governo centrale le deleghe loro affidate".
Pur di fronte alle forti incognite del momento, che limitano le possibilità di programmazione reale, e tenendo conto che la concertazione in sede regionale è ancora aperta, già negli incontri odierni gli organi di programmazione politica hanno cominciato a ragionare sulle possibili linee di indirizzo che dovranno guidare la Direzione dell'Asl di nella definizione del Programma dei servizi sanitari 2010-2012, da presentare alla Conferenza Territoriale Sociosanitaria già nelle prossime settimane.
E' alla luce di questo quadro che va considerato il cosiddetto 'piano di rientro', che non scaturisce dalla necessità di coprire un buco di bilancio per altro inesistente, ma dalla necessità di prevedere realisticamente la compatibilità fra le risorse economiche date e i servizi da assicurare ai cittadini.