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Sei artisti interpretano l'amore nella mostra "Eros e Kronos"

14 febbraio-13 marzo, Galleria comunale d'arte del palazzo del Ridotto

 Sei artisti romagnoli interpretano l'amore e il tempo. Inaugura sabato 14 febbraio alle 17.30 alla Galleria comunale d'arte di Palazzo del Ridotto e rimarrà aperta fino al 13 marzo, la mostra "Eros e Kronos", curata da Augusto Pompili e Marisa Zattini.

Dopo il taglio del nastro, l'attore teatrale Roberto Mercadini leggerà alcune composizioni del poeta cesenate Walter Galli (scomparso nel 2002) tratte da "Eros - Imitazioni da Marziale" (Il Vicolo editore, Cesena 2013), con momenti di musica dal vivo eseguiti alla chitarra classica da Mattia Masini. 

La rassegna, voluta dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Cesena, si pone come elemento di riflessione su due tematiche indagate recentemente sulle pagine di "Graphie", rivista trimestrale di Arte e Letteratura. Questa sarà l'occasione per offrire allo sguardo dello spettatore opere di sei artisti del territorio romagnolo ai quali si affianca un omaggio all'architetto-scultore Ilario Fioravanti del quale si è da poco conclusa l'esposizione personale a Bruxelles, nell'ambito del Semestre di Presidenza Italiana dell'Unione Europea.Paola Babini, Claudio Ballestracci, Mauro Pipani, Paolo Poni, Stefano Mazzotti e Vittorio D'Augusta esporranno le loro opere nel segno dell'amore e del tempo, elementi che caratterizzano la vita di ogni persona.

Per quanto riguarda invece l'omaggio a Fioravanti, i curatori della mostra hanno selezionato i tre emblematici "Arcani maggiori" dei Tarocchi (Il Matto, La Morte, Gli Amanti, rispettivamente lo "zero", il "senza numero" e il "sesto") tutti provenienti dalla collezione della Curia Vescovile di Cesena-Sarsina, ai quali è stato abbinato un personaggio di "tremenda bellezza", Salomé (2000), figlia di Erodìade. Si tratta dell'archetipo della femme fatale per antonomasia che raccoglie in sé ogni fantasia amorosa; in lei Eros e Thanatos (amore e morte) si intrecciano in singolare eleganza. Nel Vangelo secondo Matteo Salomé viene descritta come "vittima" delle istigazioni materne e strumento di vendetta politica. La scultura di Ilario Fioravanti trasuda, nella torsione di un movimento dionisiaco e lussurioso, erotismo, mistero e bellezza. 

L'ingresso alla mostra è gratuito. Orario: martedì e venerdì 16.30-19.30; mercoledì, sabato e domenica 9.30-12.30/16.30-19.30. Info: www.ilvicolo.com

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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