Negli ultimi tempi si è diffusa la voce secondo la quale l'Archivio di Stato di Cesena sarebbe destinato a essere trasferito a Forlì.
Per quanto ci riguarda, escludiamo decisamente questa ipotesi. L'Amministrazione comunale di Cesena, infatti, attribuisce una grandissima importanza all'Archivio di Stato, e al ricchissimo patrimonio documentario qui conservato. Esso, infatti, rappresenta un irrinunciabile punto di riferimento non solo per l'attività di ricerca tanti studiosi, ma per la stessa identità dell'intera comunità cesenate.
E' vero che per l'Archivio di Stato si prevede una nuova sede, ma sempre a Cesena, e più esattamente nell'ex Convento dei Servi, che appartiene al Demanio. Tale soluzione è stata proposta dal Ministero dei Beni Culturali e approvata dall'Amministrazione comunale. Questa nuova sistemazione offrirebbe dei vantaggi anche alla Malatestiana. Infatti, con il trasferimento dell'Archivio, gli spazi che attualmente occupa- affacciati sul Chiostro di San Francesco - si renderebbero disponibili per accogliere il magazzino librario della Biblioteca, finora sistemato in un capannone affittato in via Piave: oltre al vantaggio economico di non dover più pagare l'affitto, la presenza del magazzino all'interno del complesso malatestiano renderebbe più snella la consegna dei volumi qui alloggiati, a tutto vantaggio degli utenti della Biblioteca.
La comunicazione che abbiamo inviato al Ministero aveva, appunto, lo scopo di accelerare questa soluzione. In questa direzione va anche l'incontro, fissato dal Ministro Dario Franceschini per giovedì 12 febbraio a Roma, fra il Vicesindaco Carlo Battistini e il responsabile della Direzione Generale Archivi del Mibact, Mario Guarany.
Ufficio stampa
Federica Bianchi