Mentre lo stato di allerta si sta progressivamente ridimensionando e prosegue il lavoro per risolvere le emergenze più gravi, si comincia a ragionare sui prossimi interventi da mettere in campo e a fare la conta dei danni.
In questa direzione si è mossa la riunione svoltasi sabato 7 febbraio a Ravenna, fra il Presidente della Regione Emilia - Romagna Stefano Bonaccini (accompagnato dagli Assessori Corsini, Gazzolo e Petitti) e i Sindaci dei principali Comuni romagnoli colpiti dall'eccezionale ondata di maltempo dei giorni scorsi. Per il Comune di Cesena erano presenti il Sindaco Paolo Lucchi, l'Assessore alla Protezione Civile Francesca Lucchi e il dirigente della Protezione Civile Gianni Gregorio.
Confermata la richiesta di attivazione dello stato di emergenza per calamità naturale, e per questo la Regione ha chiesto a tutti i Comuni di inviare entro la settimana prossima una relazione sui danni subiti e la loro quantificazione economica.Già nei prossimi giorni, però, la Giunta Regionale stanzierà una prima somma di 2,5 milioni per far fronte agli interventi più urgenti.
Risarcimento danni ai privati? Ancora non ci sono stanziamenti. Ma è bene sapere che...
In molti si sono già rivolti al Comune per chiedere se sono previsti risarcimenti per i danni subiti dalle loro abitazioni e attività. Al momento non è possibile dare risposte precise, perché tutto dipenderà dall'approvazione dello stato di calamità e dallo stanziamento dei fondi. Naturalmente, il Comune provvederà a informare immediatamente non appena vi saranno notizie certe.
In ogni caso, si suggerisce di inoltrare immediatamente al Sindaco una segnalazione in carta semplice in cui, oltre alle proprie generalità, occorre almeno indicare la tipologia di danno subito e gli ambienti più colpiti. Compatibilmente con la situazione, sarebbe utile allegare anche la relativa documentazione fotografica.
Coloro che avranno inoltrato questa prima comunicazione informale sono avvantaggiati dal fatto che potranno essere direttamente contattati dal Servizio Protezione Civile, nell'ipotesi che la procedura per i risarcimenti abbia inizio.
E' importante sapere però che non tutti i danni risultano risarcibili, ma solo quelli individuati nella tipologia e nella misura previste dall'apposita Direttiva regionale.
Rifiuti ingombranti
Un'ultima raccomandazione per quelli che, dopo gli allagamenti, hanno necessità di disfarsi di suppellettili danneggiate e altri rifiuti ingombranti. Questi materiali non vanno abbandonati per strada, ma per smaltirli occorre contattare Hera al numero verde 800 999 500, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 22, e il sabato dalle ore 8 alle ore 18. Gli operatori di Hera fisseranno il ritiro del materiale sulla base del calendario del servizio.
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