A quattro mesi dal suo insediamento, il neo comandante della Polizia municipale di Cesena, Giovanni Colloredo traccia un primo bilancio dell'attività del corpo da lui coordinato.In una relazione, trasmessa dal sindaco Paolo Lucchi anche ai consiglieri comunali in un'ottica di trasparenza e collaborazione, il comandante mette in evidenza i tre principali impegni che intende assumere: la riduzione della distanza tra cittadini e polizia municipale, la maggiore presenza degli agenti sul territorio e la graduale riorganizzazione del personale del comando.
"Al Comandante Colloredo - afferma il sindaco, Paolo Lucchi -, va riconosciuto il merito di operare con modalità innovative per garantire un ruolo non secondario alla Polizia municipale, nell'ambito del sempre più necessario coordinamento virtuoso tra forze dell'ordine. Ne è testimonianza il rapporto che in questi mesi si è molto consolidato con la Prefettura, la Questura ed il Comando dei Carabinieri. Come buona pratica tengo a precisare che d'ora in poi, con cadenza semestrale, sarà inviato ai consiglieri comunali un report sull'attività della nostra Polizia municipale. Sono quindi convinto che questi primi 4 mesi di presenza a Cesena del nuovo Comandante stiano lasciando un segno positivo sulla città ed anche su un Comando storicamente alle prese con tensioni interne che non fanno bene alla Polizia municipale ma che, soprattutto, a volte trasmettono ai cesenati un'immagine sbagliata e certamente non rassicurante delle donne e degli uomini che operano all'interno della nostra struttura".
Rapporto col cittadino
Per quanto riguarda il primo aspetto, Colloredo ribadisce la centralità che viene attribuita al cittadino, verso il quale saranno avviate azioni che favoriscano l'accesso al comando. Ecco quindi l'intenzione di ampliare a tutti i giorni della settimana l'orario di ricevimento per il pubblico. Attualmente il martedì e il venerdì non è previsto. Per quanto riguarda il rapporto fra personale impegnato su strada e quello occupato in attività d'ufficio, Colloredo condivide le scelte fatte dall'amministrazione nel passato affidando alla polizia municipale solo competenze di controllo, evitando di attribuire competenze di attività amministrative che necessariamente avrebbero sacrificato le operazioni di vigilanza e controllo. Attualmente il rapporto del personale impiegato in attività esterne è poco inferiore al 70%.Venendo ai numeri, al mattino sono presenti dalle 5 alle 7 pattuglie, il pomeriggio fino a 4-5 e in maniera sistematica viene garantita la pattuglia serale fino alle 00.45. Saltuariamente nei fine settimana, un progetto specifico, che il comandante conta di riproporre per l'anno in corso, prevede una pattuglia con orario 01-07.
Sicurezza
Per quanto riguarda la presenza sul territorio, una prima revisione dell'organizzazione dei servizi ha portato all'incremento della presenza degli agenti nel centro storico dove vengono programmati con continuità servizi nelle vie e nelle piazze centrali. Questo non significa che le zone periferiche vengano trascurate o sia prevista una riduzione della presenza; anzi, per quanto possibile la nuova organizzazione farà in modo che la percezione della presenza della polizia municipale sia maggiormente rilevata. Quindi, non solo presenza mobile, ma stazionamenti programmati che consentano il contatto con la città e la percezione della presenza. Ottima anche la collaborazione tra la municipale e le altre forze dell'ordine, ovvero la Polizia di Stato, i Carabinieri e la Guardia di Finanza. Collaborazione che permette di ottimizzare il servizio, agendo tempestivamente e scambiandosi preziose informazioni.Sul fronte della sicurezza a breve saranno ampliati i tempi di mantenimento delle registrazioni dell'impianto di videosorveglianza, elemento fondamentale per le attività di indagine del comando e delle forze di polizia. In più la polizia municipale sta sviluppando progetti per incrementare la sicurezza stradale nel territorio. Per Colloredo questo aspetto rimane un obiettivo primario. Il rilievo della quasi totalità degli incidenti stradali (il comando ne ha rilevati sino a nove in una giornata) consente infatti a Carabinieri e Polizia di Stato di occuparsi di controllo del territorio.
Personale
Per quanto poi concerne la struttura del personale, entro marzo sarà rivista l'organizzazione interna (con un primo intervento) per ridistribuire meglio le risorse, nell'ottica di una maggiore efficacia di coordinamento. Gli interventi saranno orientati anche a prevenire ulteriori contenziosi.Una delle variazioni che saranno apportate riguarderanno gli ambiti di intervento del personale che nel tempo si è molto specializzato, portando come conseguenza una certa rigida settorialità negli interventi. Questo consentirà di riportare nella competenza del personale in strada la possibilità di agire su tutte le materie attribuite al comando, preservando come priorità la specialità acquisita che sarà mantenuta e alimentata con nuova formazione.
Infine un aspetto da non trascurare è anche quello dell'educazione stradale, impegno che il comando di polizia municipale porterà avanti nelle scuole anche nei prossimi mesi.
Colloredo riferisce infatti di aver già avuto conferma di adesioni, entro fine giugno, di oltre 700 bambini/ragazzi di medie, elementari e materne in un progetto innovativo.
Ufficio stampa
Federica Bianchi