Con una lettera inviata ai Consiglieri comunali, il Sindaco Lucchi e il ViceSindaco Battistini analizzano lo studio presentato nei giorni scorsi da Cna Forlì-Cesena, relativo alla tassazione locale nei 30 Comuni della nostra Provincia.
Comparando i dati di Cesena con quelli la media provinciale, emerge come, su 8 fattispecie di impresa esaminate da Cna, in 4 casi per quelle cesenati il carico fiscale sia sotto la media provinciale, mentre in 2 corrisponda sostanzialmente alla media. In un'ottica comparata con Forlì e Cesenatico (i due Comuni più popolosi del territorio), si nota invece come, i costi per le imprese cesenati siano sempre inferiori a quelli delle corrispondenti imprese forlivesi, mentre in 4 casi su 8 siano inferiori a quelli cesenaticensi ed in un caso equivalenti. La tassazione per i singoli cittadini - per la quale è in previsione un esame più approfondito nelle prossime settimane - risulta invece sempre costantemente a favore degli abitanti di Cesena, rispetto a quelli di Forli e Cesenatico.
Di seguito il testo della lettera
In vista del confronto di domani sul bilancio, riteniamo utile fornirvi l'indagine condotta da Cna nei giorni scorsi, che compara le tasse locali tra i 30 Comuni della nostra Provincia. Si tratta della prima ricognizione condotta dall'Ufficio studi di Cna, che risulta particolarmente utile in questo periodo, avendo ormai chiaro che anche nel 2015 la tassazione locale non subirà variazioni rilevanti, poiché il Governo intende posticipare al 2016 la preannunciata Local tax.
Di seguito ci siamo permessi di sintetizzare, per le 8 categoria d'impresa prese in esame da Cna, il dato medio provinciale e quelli di Cesena, Forlì (l'unica realtà che ha dimensioni simili alla nostra) e Cesenatico (terzo Comune per abitanti della Provincia, ma anche amministrato da una coalizione diversa da quelle di Cesena e Forlì).
1. Tari 2014 (tassa sui rifiuti) annuale per un'attività artigianale tipo bottega/parrucchiere, barbiere, estetista, con superficie di riferimento di 50 metriquadri: Media provinciale - 165 euro; Comune di Cesena - 165 euro; Comune di Forlì - 205 euro; Comune di Cesenatico - 174 euro;
2. Tari 2014 annuale per un'attività artigianale tipo bottega/falegname, idraulico, fabbro, elettricista, con superficie di riferimento di 300 metri quadri: Media provinciale - 822 euro; Cesena - 717 euro; Forlì - 890 euro; Cesenatico - 756 euro;
3. Tari 2014 annuale per carrozzeria, autofficina, elettrauto con superficie di riferimento di 300 metri quadri: Media provinciale - 1.029 euro; Cesena - 964 euro; Forlì - 1.197 euro; Cesenatico - 1.017 euro;
4. Tari 2014 annuale per attività artigianali di produzioni beni specifici, con superficie di riferimento di 1.000 metri quadri: Media provinciale - 3.216 euro; Cesena - 2.797 euro; Forlì - 3.472 euro; Cesenatico - 2.949 euro;
5. Imu+Tasi+Tari per una carrozzeria di 282 metriquadri ed una rendita catastale di 1.646 euro: Media provinciale - 3.043 euro; Cesena - 3.278 euro; Forlì - 3.450 euro; Cesenatico - 3.172 euro;
6. Imu+Tasi+Tari per una attività industriale con capannone di 2.600 metri quadri ed una rendita catastale di 8.450 euro: Media provinciale - 12.849 euro; Cesena - 12.562 euro; Forlì - 14.120 euro; Cesenatico - 12.568 euro;
7. Imu+Tasi+Tari per una attività industriale di tornitore con capannone di 1.130 metri quadri ed una rendita catastale di 4.760 euro: Media provinciale - 5.922 euro; Cesena - 5.929 euro; Forlì - 6.530 euro; Cesenatico - 5.870 euro;
8. Imu+Tasi+Tari per un bar-pasticceria di 63 metriquadri ed una rendita catastale di 1.877 euro: Media provinciale - 1.759 euro; Cesena - 1.822 euro; Forlì - 1.985 euro; Cesenatico - 1.794 euro.
Con facilità avrete notato come: per 4 categorie imprenditoriali su 8 le imprese cesenati siano sotto la media provinciale, mentre in 2 casi su 8 corrispondano sostanzialmente alla media; in 8 casi su 8 i costi per le nostre imprese siano inferiori a quelli delle corrispondenti imprese forlivesi; in 4 casi su 8 siano inferiori a quelli cesenaticensi ed in un caso equivalenti.
Questa somma di dati aiuta a capire lo sforzo fatto in questi anni a Cesena per non far gravare troppo sulle imprese le difficoltà di bilancio con le quali si è trovato a combattere ogni Comune. Non siamo stati più bravi di altri: semplicemente abbiamo fatto un grande sforzo - anche aiutati dalle Associazioni d'impresa - che però non può certo considerarsi concluso né soddisfacente. Ancora molto, infatti, resta da fare per rendere più equilibrati ed equi i costi a carico delle imprese e dei cittadini ma, ce lo si permetta, almeno rispetto ai Comuni di dimensioni simili al nostro, qualche vantaggio competitivo per le imprese cesenati è percepibile.
Una situazione simile è riscontrabile anche sulla tassazione a carico dei cittadini. I dati disponibili dai rendiconti dei Comuni relativi all'anno 2013, confermano infatti come la pressione tributaria per abitante sia stata di 589,63 euro a Cesena, di 630 euro a Forlì e di 888,60 euro a Cesenatico. Nel 2012 era pari a 554,51 euro per Cesena, a 604 euro per Forlì ed a 529,73 euro per Cesenatico.
Inoltre, appena avremo disponibili i dati relativi ai versamenti per la Tasi, saremo forse in grado di dimostrare come anche la tassa sulla casa a Cesena sia stata gestita all'insegna dell'equità, facendo pagare di più a chi ha di più ed invece mettendo molte delle nostre famiglie con situazioni economiche più basse, nella condizione di godere di detrazioni anche significative. Ma, su questo, rinviamo il confronto ai prossimi giorni, quando i dati saranno ufficiali, pur ribadendo sin d'ora la volontà certa di restituire ai cesenati quanto non dovuto come detrazione.
Ci auguriamo che il confronto sul bilancio 2015 del nostro Comune, anche grazie a questi dati, possa risultare più sereno e consapevole.
Il Vicesindaco
Carlo Battistini
Il Sindaco
Paolo Lucchi
Ufficio stampa
Federica Bianchi