Metamorfosi annunciata per il tratto ovest della via Emilia. Entro la fine di dicembre sarà pronto il progetto esecutivo per il primo stralcio dell'intervento di riqualificazione scaturito dal concorso di idee lanciato nel 2011 dall'Amministrazione e conclusosi con la vittoria del gruppo cesenate composto da Davide Agostini, Annalisa Romani e Steve Camagni.
A quel punto si potrà procedere con la gara d'appalto, che dovrebbe svolgersi entro i primi mesi del 2015. L'intervento si concentrerà sul tratto compreso fra la rotonda del Ponte Nuovo e via della Resistenza, e comprende la realizzazione di circa 650 metri di pista ciclabile e interventi su banchine, arredi urbani, aree verdi e aree di sosta.Ma nel frattempo, però su questo tratto della via Emilia si è concentrata anche una consistente quota delle richieste presentate dai cittadini in occasione dell'edizione di Carta Bianca dedicata al bilancio 2015, che avrà il suo momento conclusivo venerdì 5 novembre, alle ore 20.30, nell'Aula Magna della Biblioteca Malatestiana, con l'incontro aperto ai contributi di cittadini, quartieri, forze politiche, sociali, economiche.Infatti, delle oltre 900 segnalazioni giunte in Comune nelle scorse settimane, circa 220 riguardano proprio questo comparto, con la richiesta di ulteriori interventi per riorganizzare e rendere più sicura questa arteria.
Sulla loro base, l'Amministrazione ha delineato due ipotesi progettuali, complementari fra loro, che sono state inserite fra i 13 macro-progetti di valorizzazione dei quartieri. Del pacchetto riferito più specificamente alla via Emilia fa parte la realizzazione dei marciapiedi in via Matteotti, mentre allargando lo sguardo al comparto viale della Resistenza - Zona Ippodromo, si ritrovano anche l'asfaltatura del piazzale 'Conca Verde' e, soprattutto, due nuove rotonde: la prima da realizzare all'incrocio fra via Gramsci e viale della Resistenza, la seconda all'incrocio fra viale della Resistenza e via Cattaneo.
Ma, in questo contesto, il ruolo più rilevante è assegnato alle piste ciclabili, con la realizzazione di percorsi dedicati alle due ruote in viale della Resistenza, viale Matteotti per allungarsi poi lungo tutta la via Emilia fino al cimitero di Diegaro. Per realizzare l'insieme di questi progetti si stima un importo di circa 4 milioni e 750mila euro.
"I cesenati, con le loro richieste, - sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore ai Lavori Pubblici e Mobilità Maura Miserocchi - hanno delineato chiaramente la fisionomia che desiderano per la loro città: strade più sicure, spazi più gradevoli e vivibili, maggiore attenzione e tutela per gli spostamenti a piedi e in bicicletta. Sono esemplari, in questo senso, le proposte riferite al comparto della via Emilia, che hanno arricchito e, in qualche modo, completato il progetto dell'Amministrazione. Ma l'esigenza di nuove piste ciclabili riguarda un po' tutto il territorio comunale, come dimostrano le proposte di nuovi tracciati a Calisese, ma anche fra Capannaguzzo, Macerone e Bulgarnò, e fra Borello e Borgo Rose. Per Calisese e Capannaguzzo intendiamo avviare un monitoraggio che ci permetta di fotografare il traffico ciclabile e le effettive esigenze di queste zone. Per quanto riguarda Borello - Borgo Rose la competenza è della Provincia, ma siamo pronti ad avviare il confronto per avviare insieme le procedure necessarie. Chiaramente, in tutti questi casi saranno necessarie anche verifiche preliminari per individuare l'eventuale necessità di strumenti urbanistici specifici".
Ufficio stampa
Federica Bianchi