testata per la stampa della pagina

"TRAME E SEGNI" personale di Silvano, allievo di Sughi

inaugurazione sabato 8 novembre ore 17,00

Un allievo di Alberto Sughi espone nella Galleria Comunale d'Arte nel Palazzo del Ridotto.
La firma è quella di Silvano, artista cesenate protagonista della personale di pittura, Trame e segni", che inaugurerà domani (sabato 8 novembre) alle 17,00.

La mostra è promossa dall'Assessorato alla cultura e Promozione del Comune di Cesena, aperta al pubblico sino al 30 novembre prossimo (ingresso libero; tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.30; 16.00 - 19.00).

Oltre una quarantina le opere esposte, frutto del lavoro e della ricerca maturata da Silvano, dal 2011 ad oggi.
Cinque le sezioni della mostra, articolata nei due piani della Galleria: Paesaggi, Fiori, Nature Morte, Guardoni, Carte. Quest'ultimo tema, rappresenta la parte più consistente con 20 opere, interamente ospitate nel primo piano della Galleria, immagini e figure disegnate su carta di recupero ottenuti dalla bottega Pascucci.

Ma chi è Silvano, Aurelio Barducci all'anagrafe?
 La sua "storia artistica" ha origini lontane, quando, nel 1959, ad appena 13 anni d'età, approdò nel torrione Malatestiano in Piazza del Popolo a Cesena, nello studio di Alberto Sughi, luogo di tantissimi incontri di pittori, scultori, registi, critici. E' qui che forgiò la sua immagine di pittore.
Allo stile del maestro si richiamano le opere d'esordio con soggetti e temi riferiti alla vita quotidiana ed alla cronaca.
A soli sedici anni ottiene il suo primo riconoscimento pubblico al "Premio Cassiano Fenati promosso dalla Banca Popolare di Romagna. Due anni più tardi, nel 1964, è premiato al concorso di pittura dell'Amministrazione Provinciale di Forlì, due anni dopo allestisce la sua prima mostra personale alla Galleria il Portico di Cesena.
Segue una fase contraddistinta da una notevole attività espositiva in varie città, Bologna, Roma... Si trasferisce nella Capitale dove incontra il maestro Marcello Muccini  e il poeta Sante Pedrelli e tanti altri.Nel 1977 espone alla galleria d'arte di Cesena:  la personale è presentata con una lettera di Alberto Sughi. Nel 1982 una sua personale si tiene alla Galleria d'Arte Russo di Roma.
Nel 2001 è presente alla rassegna "Pittura in Romagna" Aspetti e Figure del Novecento, curata da Claudio Spadoni.
Nel 2003 la città di Cesena gli dedica una mostra "40 Anni di Pittura" alla Galleria Comunale d'Arte."
La sua pittura - scrive Alberto Sughi - gli assomiglia moltissimo: è ricerca della libertà al di fuori di ogni tendenza convenuta; alle volte il registro è drammatico, altre dolce, quasi elegiaco, in alcuni periodi dà prova di una maestria che sfiora il virtuosismo, in altri adopera una forma più contenuta, più scabra, più poetica".
Nel, 2007, è il Castello di Capalbio ad ospitare le opere di Silvano, nel catalogo Giancarlo Papi, scrive: "In queste opere tutto è decantato e pacificato in un muto colloquio con il mondo. Nel trascolorare, nel rarefarsi dello spazio in un tiepido impasto di pennellate".
Nel 2008, Silvano espone nella Galleria Pieri a Cesena.

"E' stato lungo il cammino di Silvano - scrive ancora Sughi - Sembra esserci una lontananza che è difficile misurare dai dipinti degli anni 70, animati da una decisa ipoteca socio-politica, fino a queste tele di grande formato che Silvano adopera come fogli di un diario dove scrive, con la calligrafia, di un raffinato incisore, pagine di grande suggestione lirica". 

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Chiudi la versione stampabile della pagina e ritorna al sito