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TASI: le eventuali mancate richieste di detrazione saranno redistribuite fra tutti i contribuenti

Lo comunicano il Sindaco Lucchi e il Vicesindaco Battistini che anticipano anche i primi effetti della Legge di Stabilità sul bilancio comunale

La somma che rimarrà nelle casse comunali per la mancata richiesta di detrazioni Tasi da parte di chi ne ha diritto verrà immediatamente e totalmente restituita alle famiglie che hanno pagato il tributo. Ad anticipare questo orientamento dell'Amministrazione comunale sono, nella giornata di scadenza della prima rata Tasi, il Sindaco Paolo Lucchi e il Vicesindaco Carlo Battistini, in una comunicazione inviata a tutti i Consiglieri Comunali per fare il punto della situazione sull'applicazione della nuova imposta destinata a coprire i servizi indivisibili.
Difficile al momento attuale prevedere se e quanto rimarrà in cassa per la mancata richiesta di detrazioni (collegate - come si ricorderà - alla dichiarazione Isee), visto che l'Amministrazione ha stabilito di non applicare sanzioni a chi pagherà la prima rata dopo la scadenza odierna, lasciando quindi più tempo per le pratiche di calcolo. Dalle notizie che arrivano dai Caf, comunque, sembra che già ora almeno la metà dei 22.500 contribuenti aventi diritto alle detrazioni si stia muovendo per ottenerle.Nella stessa comunicazione Sindaco e Vicesindaco tracciano un primo quadro delle ripercussioni  che la Legge di Stabilità 2015 potrà avere per il bilancio del Comune di Cesena. In particolare la spending review sui Comuni si tradurrà in un calo di circa 3 milioni della somma assegnata al nostro Comune, facendo scendere a 9,4 milioni di euro i trasferimenti del Fondo di solidarietà comunale. E visto che il Cesena contribuisce a questo fondo con i 9,2 milioni incassati con l'Imu, il risultato finale potrebbe essere quello di una totale autosufficienza fiscale. In altre parole il Comune potrebbe spendere solo le risorse che riceverà dai cittadini.

Di seguito il testo della lettera inviata ai Consiglieri Comunali.
 
Oggi per i cittadini è la data della prima scadenza per la TASI e vogliamo comunque ricordare che il Comune non applicherà sanzioni e interessi anche dopo tale data e fino al 16 dicembre prossimo. Ricordiamo anche che a Cesena la TASI viene pagata solo dai proprietari dell'abitazione principale (circa 30.500 famiglie) con l'aliquota del 3,3 per mille; viene pagata anche dai proprietari di fabbricati rurali strumentali (1 per mille) e dei cosiddetti beni merce cioè gli immobili invenduti delle imprese di costruzioni (3,3 per mille). Abbiamo scelto, infatti, di non far pagare la TASI a chi paga già l'IMU (seconde case ed immobili strumentali) e quindi di non farla pagare alle famiglie che vivono in affitto, come invece hanno fatto molte altre amministrazioni.

Per le abitazioni principali abbiamo individuato un sistema di detrazioni basato sull'equità utilizzando quale parametro l'ISEE, prevedendo che sotto la soglia di 7.500 euro la detrazione fosse totale; poi da un'ISEE di 7.500 in su, con scaglioni di 500 euro, detrazioni a partire da 360 euro a scalare fino ad un massimo di ISEE di 37.500 euro con la detrazione minima di 6 euro, oltre la quale non sono previste detrazioni. A queste si aggiungono 50 euro di detrazione fissa per le famiglie, per ogni figlio a partire dal terzo.

Abbiamo da sempre puntato sull'equità e sull'utilizzo di sistemi il più possibile idonei ad alleviare il carico alle famiglie che hanno meno possibilità, cominciando dai servizi quali scuole, mense, abbonamenti scolastici, ma anche per gli interventi dei servizi  sociali. Dunque anche per il nuovo tributo sui servizi indivisibili abbiamo voluto mantenere ed ampliare il criterio dell'utilizzo dell'ISEE con la stessa finalità.

Abbiamo inoltre firmato un accordo di collaborazione con l'INPS per favorire lo scambio di informazioni e nelle settimane scorse abbiamo sottoscritto un protocollo d'intesa con CAF CISL, CAAF Coldiretti, CAF ACLI, CAF CNA e CAF Confesercenti per agevolare i contribuenti che intendono utilizzare le detrazioni alla TASI.

Sappiamo che a Cesena hanno potenzialmente diritto alle detrazioni circa 22.500 famiglie e su queste stime abbiamo predisposto il bilancio 2014 del Comune. Dai primi dati sul tributo rilevati dai CAF stessi, oggi possiamo dedurre che non meno della metà dei cittadini che ne hanno diritto si avvarranno delle detrazioni alla TASI, partendo naturalmente dalle famiglie con le detrazioni più alte, come auspicavamo.

In ogni caso, sia chiaro sin d'ora che, qualsiasi cifra rimanga nella disponibilità del bilancio comunale a seguito della non richiesta delle detrazioni, essa non andrà in avanzo di bilancio ma verrà immediatamente e totalmente restituita alle famiglie che hanno pagato la TASI.

Oggi è anche il giorno in cui abbiamo potuto leggere le informazioni relative alla approvazione, nel Consiglio dei Ministri di ieri, della prima Legge di Stabilità del Governo Renzi, per il 2015. La manovra, che vale 36 miliardi di euro, ha concentrato l'attenzione sul taglio delle tasse e sulla riduzione della spesa pubblica, con la finalità anticiclica di contrastare la crisi e di riuscire a dare un impulso vero per ottenere una ripresa. In essa non vi sono, come speravamo, le norme sulla riduzione delle partecipate locali né interventi sul sistema dei tributi locali (IMU e TASI), lasciate alla definizione di nuovi decreti o emendamenti da introdurre nel percorso parlamentare della Legge.

In particolare per i Comuni è prevista una spending review di 1,2 miliardi di euro su un totale di 15 miliardi di tagli relativi all'intera pubblica amministrazione. Per il Comune di Cesena ciò significa una riduzione attesa di quasi 3 milioni di euro, con un Fondo di Solidarietà Comunale che quindi potrebbe ridursi presuntivamente a circa 9,4 milioni di euro; poiché il Comune contribuisce ad alimentare questo fondo con 9,2 milioni di IMU, si avrebbe dunque un quasi totale azzeramento della quota statale. Ciò significa, in sintesi, che il nostro Comune raggiungerebbe una totale autosufficienza fiscale, spendendo quindi soltanto le risorse che riceverà dai cittadini cesenati.

Contemporaneamente la manovra include anche un bonus di 1 miliardo di euro sul patto di stabilità 2015 che, pur con le nuove regole di contabilità pubblica da valutare, potrebbe confermare per Cesena, analogamente a quanto avvenuto nel 2014, un allentamento di circa 900.000 euro sulla possibilità di pagamenti per le opere pubbliche previste nel piano investimenti. Ciò significa che nel 2015 potremo pagare circa 10 milioni di euro per le manutenzioni, le scuole, le strade e le opere pubbliche in corso di realizzazione.

 Il VicesindacoCarlo Battistini

Il SindacoPaolo Lucchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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