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Bulgaria ricorda il terribile passaggio del fronte nell'ottobre 1944

E' il primo appuntamento del programma di celebrazioni per il 70° anniversario della liberazione di Cesena

 Le celebrazioni per il 70° anniversario della Liberazione di Cesena prendono il via dalla frazione di Bulgaria. Domenica 12 ottobre alle 15,00 presso la Chiesa di Bulgaria si terrà una cerimonia di commemorazione per ricordare i terribili momenti del passaggio del fronte avvenuto Bulgaria, Case Missiroli e Calisese tra il 13 e il 15 ottobre 1944.

Il programma dell'iniziativa prevede, in apertura, un momento di raccoglimento in ricordo di tutte le vittime della guerra, poi sarà deposta una corona sul monumento che ricorda il passaggio della guerra e sarà consegnata ai familiari dei caduti militari e civili della zona una pergamena in ricordo. A portare il loro saluto ci saranno il Vicesindaco di Cesena Carlo Battistini, il Sindaco di Gambettola Roberto Sanulli, il Presidente del Quartiere Claudio Venturelli e la Presidente dell'Istituto Storico della Resistenza di Forlì-Cesena Ines Briganti. Alla manifestazione sarà presente il Gruppo Alpini "Carlo Mazzoli" di Cesena, mentre l'Associazione Pro-Rubicone metterà in mostra materiali bellici, cimeli di guerra e libri sul passaggio del fronte.

Il passaggio della guerra fu particolarmente cruento per le popolazioni di Bulgaria e dintorni nell'ottobre del 1944, per la durezza del conflitto che mise di fronte le truppe nazifasciste e quelle Alleate, con i canadesi in avanzamento nella zona del Rigossa e i neozelandesi nelle aree vicine. L'accanita resistenza tedesca portò alla pressoché distruzione della cittadina e alla morte di 43 civili e 16 militari italiani. Fondamentale fu il ruolo dell'allora parroco don Giovanni Sirolli, per 51 anni alla guida della comunità della parrocchia di Bulgaria, vicino alla Resistenza che si prodigò per alleviare le sofferenze della popolazione.

La giornata è organizzata dal Quartiere Rubicone, il Comune di Cesena e Gambettola in collaborazione con la parrocchia San Biagio di Bulgaria e l'Istituto Storico della Resistenza.
 
 

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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