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il Comune riduce del 17% il canone di locazione dei locali di sua proprietà

utilizzati da attività commerciali del centro storico


Il Comune di Cesena diminuisce i canoni d'affitto dei locali ad uso commerciale di sua proprietà presenti nel centro storico. Il provvedimento, approvato dalla Giunta nei giorni scorsi, è dettato dalla volontà di dare un segno concreto a sostegno delle imprese. "Sappiamo bene - spiegano il Sindaco Paolo Lucchi e gli Assessori Carlo Battistini e Tommaso Dionigi -che questa infinita crisi economica  sta colpendo duramente l'intero sistema imprenditoriale e, in particolare, proprio le attività di piccole e medie dimensioni e crediamo  doveroso che, nel rispetto delle leggi vigenti, vadano sostenute, per esempio, rideterminando canoni di locazione il cui calcolo, in molti casi, risale a un periodo economicamente ben diverso".Nello specifico, la Giunta ha deciso di intervenire riducendo il canone di affitto del 17%. Unica condizione richiesta per applicare questa riduzione è l'assenza di insoluti nei confronti del Comune o, in caso di morosità, la sottoscrizione di un piano di rientro finanziario del debito supportato da idonea garanzia. La percentuale di riduzione del canone è stata determinata sulla base dei dati di due differenti indagini condotte rispettivamente da Nomisma e dall'Osservatorio Immobiliare dell'Agenzia delle Entrate: dalla loro lettura, infatti, emerge  che, fra il 2008 e il 2014, i canoni commerciali si sono ridotti del 17%, e che nel solo biennio 2012-2013 si è registrata una diminuzione del 10% dei canoni di locazione.
 
Interessati al provvedimento sono  due bar, un'edicola, una tabaccheria che svolgono la loro attività in locali di proprietà comunale. Per loro il risparmio scatterà già con il canone di ottobre, per un importo annuale riferito complessivamente  a tutte e quattro le attività di 19.200 euro. 
 "Con questo provvedimento il Comune di Cesena lancia un messaggio chiaro alla città: le attività del centro storico in questo difficile momento devono essere sostenute con azioni concrete - specificano il Sindaco e gli Assessori Battistini e Dionigi - . In particolare, questa scelta  è coerente con quelle già compiute negli anni passati, come ad esempio il progetto "Accendiamo le vetrine spente", volto a ridurre il numero dei locali vuoti o sfitti in centro storico. E con essa vogliamo dare, in modo visibile e concreto, un segnale ai proprietari degli immobili del centro storico, per sensibilizzarli sulla necessità di rivedere contratti di affitto che, in molti casi, non hanno tenuto a dovere conto della congiuntura attuale. Lo facciamo nella convinzione che mantenere una vivace presenza commerciale in centro storico sia nell'interesse di tutti: imprese, dipendenti, cittadini, Amministrazione comunale, ma anche gli stessi proprietari. Ma il nostro impegno, naturalmente, va oltre, con i provvedimenti che abbiamo previsto a sostegno del mondo imprenditoriale,  dalla "no tax area" per i primi tre anni di attività agli incentivi economici per le neo imprese. In questo modo crediamo di poter contribuire a creare un ambiente più favorevole all'insediamento e alla permanenza delle aziende e ci auguriamo che anche altri si muovano nella stessa direzione".


 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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