Con l'inizio di ottobre scattano a Cesena, come nel resto dell'Emilia Romagna, i limiti temporanei alla circolazione previsti dall' Accordo di programma 2012-2015, promosso dalla Regione e firmato dalle Province, dai Comuni capoluogo e da quelli con più di 50 mila abitanti.
Per Cesena sono confermate le misure già applicate negli ultimi due anni, con l'area interessata al blocco del traffico che praticamente coincide con quella delle zone a traffico limitato all'interno del centro storico.
All'interno di quest'area - indicata dal un'apposita segnaletica - è in vigore il divieto di circolazione per tutti i veicoli a motore dalle ore 8.30 alle ore 18.30 dei giorni dal lunedì al venerdì nel periodo compreso fra il 1 ottobre e il 28 novembre.
Il divieto tornerà dopo la pausa natalizia, nel periodo compreso fra il 7 gennaio e il 31 marzo 2015.
Come già passato, sono esclusi dal divieto i veicoli a benzina Euro 4 comunque immatricolati dopo il 1 gennaio 2006, i veicoli diesel immatricolati dopo il 1 gennaio 2006 ovvero dotati di filtro antiparticolato segnalato sulla carta di circolazione, i motocicli e ciclomotori Euro 3 comunque immatricolati dopo il 1 gennaio 2006, i veicoli a metano o gpl e quelli elettrici, i veicoli in car-sharing (cioè veicoli condivisi), i veicoli in car-poling (con almeno 2 o 3 persone a bordo, a seconda dei posti per i quali il veicolo è omologato) sul percorso indicato dal contrassegno rilasciato dal Servizio Mobilità per il percorso assegnato casa-lavoro.
E' prevista, comunque, la deroga al divieto per i residenti all'interno dell'area limitata al traffico, così come per altre categorie (veicoli dei servizi di emergenza e soccorso, taxi e trasporto pubblico, persone invalide, mezzi degli enti pubblici, medici, assistenti domiciliari, aziende di pronto intervento, ecc.).
L'elenco completo delle deroghe è contenuto nell'ordinanza, che si può reperire sul sito del Comune www.comune.cesena.fc.it..
"Il blocco del traffico è una delle misure previste dall'accordo regionale della qualità dell'aria - spiegano il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore alle Politiche Ambientali - e per questo, pur rimanendo convinti che si tratti di una misura ormai superata (come abbiamo ribadito nel confronto con la Regione), l'abbiamo accettato con senso di responsabilità, cercando di declinarla nel modo più confacente alla nostra città.
D'altro canto, l'accordo, in realtà, prevede molti altri aspetti che reputiamo più importanti e che ci consentono di sviluppare un percorso specifico per promuovere la tutela dell'aria e della salute e una maggiore sostenibilità".
Ufficio stampa
Federica Bianchi