Sono 32 le strade vicinali che nel corso del 2014 hanno visto partire le procedure per essere consorziate.
Interessati complessivamente circa 27 chilometri, pari al 9,2% dell'intera rete vicinale che nel territorio del Comune di Cesena si estende per 293 chilometri.
Per 17 strade (pari a circa 14,5 km) la conclusione dell'iter è previsto entro quest'anno, mentre le restanti arriveranno al traguardo nel 2015.
Fra gli atti più recenti, l'approvazione a metà luglio da parte della Giunta comunale dei documenti preliminari per la costituzione del consorzio fra i frontisti di via Casalecchio di Lizzano (da via Gualda fino al confine comunale), nel quartiere Valle Savio.
Prosegue così il piano d'azione avviato fin dallo scorso anno per favorire lo sviluppo dei consorzi stradali: è questa infatti la soluzione indicata dal Comune per garantire una adeguata gestione del sistema di viabilità vicinale, una volta esaurita la fase delle acquisizioni, che ha contraddistinto il decennio scorso e che ha portato all'incameramento nel demanio comunale di 55 km di strade.
"L'attività di informazione e promozione svolta finora sta dando frutti positivi - sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore ai Lavori Pubblici e Moblità Maura Miserocchi -.
Fino allo scorso anno, infatti, risultavano consorziati solo 74 chilometri di strade vicinali, pari al 25% del totale. E questo, nonostante i consorzi fra frontisti siano uno strumento ampiamente rodato: basti dire che i "Consorzi Stradali Riuniti di Cesena" (cioè l'ente a cui è affidato il compito di coordinare e gestire la manutenzione della viabilità vicinale pubblica) fu istituito dal Comune di Cesena addirittura nel 1900. Possiamo ben dire che dopo oltre un secolo, grazie all'attività di informazione e sensibilizzazione impostata nell'ultimo periodo, siamo riusciti a dare un'accelerata e così, entro il 2015 contiamo di arrivare a coprire con i consorzi almeno un centinaio di chilometri, vale a dire più di un terzo dell'intera rete".
"Si tratta di un risultato importante per l'intero territorio - spiegano il Sindaco Lucchi e l'Assessore Miserocchi - perché il sistema delle strade vicinali garantisce la maggior parte dei collegamentinelle zone rurali, sostenendo un traffico che in molti casi va oltre all'accesso dei fondi affacciati su di esse. E' evidente, quindi, che un'adeguata manutenzione e una veloce capacità di intervento in situazioni d'emergenza (come il nevone di due anni fa) sono elementi fondamentali per assicurare spostamenti sicuri a tutti quelli che devono percorrerle".
Ufficio stampa
Federica Bianchi