Passa anche da Cesena "Garanzia Giovani", il programma dell'Unione europea gestito dalla Regione e rivolto ai ragazzi e alle ragazze tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano (i cosiddetti 'Neet', acronimo di: Not in Employment, Education or Training). L'obiettivo di mettere a loro disposizione opportunità per acquisire nuove competenze ed entrare nel mercato del lavoro.
Nei giorni scorsi, infatti, l'Amministrazione comunale ha avviato un tavolo di confronto per sollecitare il coinvolgimento dei diversi soggetti del territorio, interessati a vario titolo, approfondire le diverse possibilità offerte dal programma sia ai giovani sia alle imprese, e concordare strategie per intraprendere azioni di sistema nella realtà cesenate.
Al primo incontro hanno partecipato i rappresentanti di una ventina fra enti pubblici, istituti di formazione e associazioni di categoria del cesenate. Presente anche la dirigente del Servizio Programmazione, Valutazione e interventi regionali nell'ambito delle politiche della formazione e del lavoro della Regione Emilia Romagna Francesca Bergamini.
"Non sono disponibili dati sui Neet nel territorio cesenate - sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi, l'Assessore allo Sviluppo e Lavoro Tommaso Dionigi e l'Assessore alle Politiche Giovanili Lia Montalti -, ma il quadro regionale indica che si tratta di un fenomeno in preoccupante crescita: se nel 2007 in Emilia Romagna era classificabile in questa categoria il 9,6% della popolazione compresa tra i 15 e i 29 anni, nel 2013 la percentuale è quasi raddoppiata, raggiungendo quota 18,8%. Da un punto di vista numerico, secondo le elaborazioni più recenti, sono attualmente 112 mila i giovani emiliano - romagnoli inattivi, cioè che non seguono percorsi scolastici o di formazione, e non sono neppure impegnati in un'attività professionale. Non possiamo permettere (e permetterci) che questi ragazzi si chiamino fuori dal mondo del lavoro: sarebbe un danno incalcolabile non solo per loro, ma per l'intera società. Per questo concordiamo con le linee indicate dalla Regione, che puntano ad aumentare le competenze dei giovani per contrastare la disoccupazione e innalzare la competitività del territorio, premiando anche le imprese che investono sui giovani e sulla loro formazione".
Articolato il ventaglio di servizi e opportunità messo a disposizione dei giovani che decideranno di aderire al progetto.
Si va dai colloqui di orientamento - previsti per l'intera platea compresa fra i 15 e i 29 anni - al sostegno all'inserimento lavorativo, in particolare attraverso un contratto di apprendistato, prevedendo anche incentivi economici alle imprese che assumono giovani con contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale e di apprendistato per l'alta formazione e la ricerca.
Ai ragazzi fra i 15 e i 18 anni privi di qualifica o diploma, è offerta la possibilità di rientrare nel percorso formativo, per conseguire un titolo di studio, mentre per i giovani fra i 18 e i 24 anni c'è la possibilità di impegnarsi in tirocini formativi con indennità di frequenza, ma anche di realizzare progetti di mobilità professionale all'interno del territorio nazionale o in Paesi dell'Unione Europea, attraverso servizi di informazione, orientamento e sostegno economico.
E ancora, ai giovani dai 18 ai 29 anni si mette a disposizione il sostegno per realizzare di un'esperienza di servizio civile, ma sono anche proposti percorsi specialistici, mirati e personalizzati per l'avvio di attività autonome e la costituzione di nuove imprese giovanili. Il programma regionale è stato varato nel maggio scorso, e ora si stanno delineando gli interventi a livello locale per far decollare il progetto e coinvolgere il maggior numero possibile di giovani non occupati dei vari territori.
Ed è proprio con questo intento che il Comune di Cesena ha avviato il tavolo di lavoro.
Per maggiori informazioni si può consultare il sito della Regione, collegandosi all'indirizzo:
http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/garanzia-giovani
Ufficio stampa
Federica Bianchi