Tra i compiti istituzionali del Sindaco, in qualità di autorità locale di protezione civile, rientra la salvaguardia della pubblica incolumità quindi la tutela del territorio e la prevenzione dai rischi, fra cui quello idrogeologico e da frane, in concorso con tutti gli Enti aventi competenze in materia.
Il territorio del Comune di Cesena risulta particolarmente vulnerabile ai rischi derivanti da fenomeni meteorologici intensi e/o persistenti con conseguenti allagamenti e/o innesco di fenomeni erosivi che in tempi brevi evolvono in movimenti franosi, con grave pregiudizio per la viabilità e la sicurezza di persone e cose.
La vulnerabilità del territorio è spesso aggravata dalla inadeguata gestione e dalla scarsa o assente manutenzione dei canali di scolo, letti di fiume e torrenti, dei fondi rustici, di quelli limitrofi alle strade o delle aree di pertinenza di fabbricati le cui acque superficiali, molte volte non adeguatamente regimate e correttamente convogliate, in occasione di precipitazioni piovose defluiscono liberamente trasportando vegetazione e detriti, ostruendo le vie di normale deflusso delle acque, provocando allagamenti e fenomeni di instabilità con smottamenti di terreno, determinando pertanto conseguenti disagi e situazioni potenzialmente pericolose.
In data 31 luglio 2014 è stato così approvato, con delibera di Consiglio Comunale n° 68, il regolamento sulla gestione dei suoli a prevenzione del rischio idrogeologico.
A CHI SI RIVOLGE
A tutti gli ambiti del territorio comunale che, a vario titolo, sono interessati da attività agricole e non, che possono influenzare l'assetto idrogeologico locale.
Sono esclusi tutti quei suoli condotti da soggetti che rispettano i principi di condizionalità, di cui al Reg. CE 73/2009 relativi ai Criteri di Gestione Obbligatori e alla Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali secondo i disposti applicativi emanati annualmente dalla Regione Emilia Romagna.
COSA CONTIENE
Disposizioni generali in materia di:
- sistemazioni agrarie su terreni sia stabili che instabili,
- manutenzione dei fossi stradali e di deflusso delle acque.
Prescrizioni, divieti e indicazioni sulle funzioni di vigilanza e sanzioni in caso di inosservanza.
GLI OBIETTIVI
Al fine di prevenire il rischio idrogeologico nel territorio, tipicamente soggetto a fenomeni di dissesto, come testimoniato dalle numerose aree in frana, occorre:
- garantire un corretto deflusso e smaltimento delle acque tramite la realizzazione ed il mantenimento di idonea rete di regimazione.
- adottare tutti gli accorgimenti atti alla limitazione dell'erosione del suolo in particolare per quanto riguarda la coltivazione dei fondi agricoli.
- convogliare correttamente, tramite idonei sistemi, tutti gli scarichi delle acque meteoriche in superficie verso tombinamenti, fossi stradali o nella rete idrografica naturale, comunque sempre allontanate in maniera controllata.
PERCHE' UN REGOLAMENTO COMUNALE
Il Regolamento ha i seguenti scopi:
A- dettare norme specifiche atte a garantire, nel territorio comunale, la tutela del suolo, a prevenzione del rischio idrogeologico, ai fini di un buon assetto del territorio in armonia con il pubblico interesse e la tutela della pubblica incolumità
B- definire modalità di gestione per conservare e ripristinare condizioni di stabilità dei suoli
C- promuovere, presso gli operatori del settore, le organizzazioni di categoria e i singoli cittadini, modalità corrette di conduzione e tenuta dei fondi agricoli
D- garantire le opportune sinergie fra i diversi soggetti pubblici e privati che intervengono direttamente o indirettamente sul territorio con opere, lavori e servizi significativi per gli aspetti riguardanti la prevenzione dei fenomeni di dissesto
Per saperne di più è possibile, a fondo pagina consultare e scaricare i testi integrali del regolamento, della delibera di approvazione ed una sintesi tecnica.