Ai nastri di partenza "I suoni dello spirito", che arrivano quest'anno all'XI edizione.
Promossa dall'associazione "Amici del Monte" con la direzione artistica di Paolo Turroni, la rassegna unisce la musica e la poesia per investigare i temi più profondi dell'animo umano e quest'anno è dedicata al bicentenario dell'incoronazione, da parte di Pio VII, della statua della Madonna del Monte.
Il primo appuntamento è fissato per venerdì 1 agosto, alle ore 21, nel chiostro di San Francesco. Secondo una tradizione consolidata negli anni, si comincia con Dante: il titolo della serata, infatti, è "Dante e il papa" e prenderà le mosse dal terzo canto dell'Inferno. La Lectura Dantis è affidata a Ilario Sirri, mentre Paolo Turroni commenterà il testo. Ad accompagnare la serata le musiche del Settimino Malatestiano, selezione cameristica della Filarmonica Malatestiana.
"Questo bicentenario dedicato alla Madonna del Monte - rimarca il curatore Paolo Turroni, spiegando il significato del testo scelto per la serata - è anche, inevitabilmente, legato al nome di Pio VII, che pose la corona sul capo della statua. Il testo dantesco permetterà quindi di riflettere sul particolare rapporto fra il Sommo Poeta e un papa. Anzi, due: Celestino V e Bonifacio VIII. Il primo si ritirò dal soglio di Pietro, il secondo fu visto dal poeta fiorentino come la causa di tutte le sventure di Firenze e dell'Italia del suo tempo. Ma cosa c'era di vero nell'interpretazione di Dante? E che cosa possiamo pensare oggi di un papa che sceglie di farsi da parte, oggi che siamo testimoni di una scelta, apparentemente assai simile? I testi di autori medievali, insieme agli eterni versi danteschi e alla musica del Settimino Malatestiano, ottimo gruppo di musicisti romagnoli, permetteranno di fare un po' di chiarezza su questo, e altri misteri".
Ingresso libero. In caso di maltempo, lo spettacolo si terrà al Palazzo del Ridotto.
Ufficio stampa
Federica Bianchi