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Cesena vuole diventare una smart city rispettosa dell'ambiente e della salute

al via i progetti per la banda larga su tutto il tutto il territorio comunale e per la stesura del programma partecipato della Telefonia Mobile

Smart city o wellness city? Tutte e due, grazie.
E' la scelta fatta da Cesena, che punta a  un modello di sviluppo in cui  l'innovazione tecnologica e il benessere dei cittadini vadano di pari passo: ciò significa ampio ricorso alle nuove tecnologie ma, contemporaneamente, attento controllo per verificare l'assenza di rischi per la salute.Un modello su cui si stanno gettando le basi fin da ora.
Nel bilancio 2014 è previsto lo stanziamento di 2 milioni di euro (prima tranche di un investimento complessivo di 10 milioni di euro, da realizzare in 5 anni) per  il progetto di diffusione capillare della banda ultralarga nel territorio comunale attraverso il completamento di una imponente rete sotterranea in fibra ottica entro il 2019.
Intanto, nei prossimi mesi partirà la redazione del programma comunale partecipato della telefonia mobile. 

Banda larga
"Il progetto a cui stiamo lavorando - anticipano il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore all' Innovazione e Sviluppo Tommaso Dionigi - è in piena sintonia con le linee indicate nel Documento di economica e finanza del Governo, presentato nell'aprile scorso, che indica un forte cambio di marcia per la diffusione della banda larga sul territorio: in esso si indica che le infrastrutture a banda larga e soprattutto a banda ultralarga devono essere garantite a tutti i cittadini, e che la mano pubblica, sussidiaria all'intervento del mercato, è imprescindibile.  Tramite il DEF, il Presidente del Consiglio si è impegnato al raggiungimento degli obiettivi europei al 2020 che mirano a garantire al 100 per cento dei cittadini servizi di connettività ad almeno 30 mbps, incentivando al contempo la sottoscrizione di servizi oltre i 100 Mbps per la metà della popolazione. Noi ci stiamo muovendo appunto in quella direzione: a Cesena a fare da apri pista per la diffusione della banda ultralarga sarà direttamente l'Amministrazione comunale che intende realizzare un'infrastruttura al passo con le principali città europee e, con questo, di coinvolgere i principali operatori di telefonia per attivare servizi più allineati alle esigenze di imprese e cittadini. I vantaggi della diffusione di una rete in fibra ottica cittadina sono molteplici e consentiranno all'Amministrazione stessa da un lato, ma anche all'Università e alle aziende del territorio di strutturare una vasta gamma di servizi a cascata".
Da un punto di vista più operativo, per quanto riguarda gli interventi previsti dal Comune è già in cantiere la progettazione di una rete di videosorveglianza composta da circa 400 telecamere che, potendo sfruttare il grande albero sotterraneo in fibra ottica, vigilerà sulla sicurezza dei cittadini, offrendo alle Forze dell'Ordine uno strumento di controllo all'avanguardia in tempo reale.
Ma anche il mondo della scuola trarrà benefici dalla banda larga. E' previsto, infatti, anche il collegamento in fibra ottica (via cavo, quindi) di tutti gli istituti cesenati, mettendo così a disposizione  di tutti i laboratori didattici della città una rete internet ad altissima velocità.
Si prevede, poi, di estendere il servizio wifi gratuito e a questo scopo, nel prossimo autunno, saranno messi in calendario incontri tematici nei quartieri, per coinvolgere la cittadinanza e individuare congiuntamente le priorità e le necessità di ogni quartiere.
"Quanto illustrato - sottolineano il Sindaco e l'Assessore Dionigi - è solo l'inizio di un percorso importante, che mira a trasformare la città di Cesena in un laboratorio a cielo aperto che, mettendo a disposizione un'infrastruttura evoluta, consenta alle imprese e alle facoltà universitarie cesenati di mettere in campo progetti sperimentali di innovazione tecnologica, in linea con quanto già proposto dalle più evolute smart city in ambito europeo".  

Programma comunale partecipato della telefonia mobile
"Durante i lavori di Carta bianca - ricordano il Sindaco Lucchi e l'Assessore alle Politiche Ambientali Lia Montalti - abbiamo ricevuto sollecitazioni per un attento monitoraggio dei rischi dell'elettromagnetismo, con il suggerimento di dotare Cesena di strumenti utili per poter regolare il più possibile le richieste di installazione di nuovi impianti da parte dei gestori della telefonia mobile. Prendendo spunto da quelle proposte, abbiamo deciso di  promuovere la redazione ed implementazione di un Programma comunale della telefonia mobile attraverso un percorso che metta l'accento sulla partecipazione dei cittadini e sulla trasparenza e l'accesso ai dati e ai monitoraggi ambientali".
La redazione del Programma comunale di telefonia mobile partirà nei prossimi mesi, subito dopo l'approvazione del bilancio con la destinazione di adeguate risorse.
Nella stesura del piano si partirà dall' analisi degli impianti esistenti e del loro impatto elettromagnetico, si  provvederà a raccogliere ed esaminare anche i futuri e/o eventuali piani di sviluppo dei gestori; saranno stimati e valutati i valori di impatto elettromagnetico derivante dagli impianti previsti nei piani di sviluppo dei gestori integrando i nuovi progetti nel piano complessivo che comprende anche gli impianti già installati.
Durante la stesura del piano verranno organizzati momenti di confronto e sensibilizzazione aperti alla cittadinanza in cui discutere i risultati dei monitoraggi e la conformazione futura del piano.
Si procederà ad un'azione di monitoraggio, in modo da poter confrontare i dati antecedenti e successivi l'adozione del Programma, mediante centraline anche mobili che verranno spostate sul territorio secondo un programma raccordato con i contenuti emersi nel piano.
A completare il quadro, per garantire la massima trasparenza, sarà realizzato un portale all'interno del sito comunale su cui poter consultare il Programma e i dati del monitoraggio sui campi elettromagnetici

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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