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Presentato lo schema di bilancio di previsione 2014 del Comune di Cesena

Maggiore sostegno a famiglie, lavoro e qualità della vita, incrementando le risorse a disposizione, e una rimodulazione del sistema impositivo...

Maggiore sostegno a famiglie, lavoro e qualità della vita, incrementando le risorse a disposizione, e una rimodulazione del sistema impositivo sulla base del principio di equità, attraverso detrazioni e scaglionamenti collegati alle condizioni economiche dei contribuenti.
Sono queste le linee guida del bilancio preventivo 2014, secondo lo schema messo a punto dalla Giunta comunale. Il documento è stato presentato  nella prima sessione dei lavori dell'edizione speciale di Carta Bianca dedicata al bilancio, svoltosi oggi pomeriggio.
Tutto il materiale relativo al bilancio di previsione (documento di bilancio, piano degli investimenti, piano delle alienazioni, ecc) è già disponibile anche sul sito cesenadialoga, per dare modo a tutti di consultarlo. "L'obiettivo - spiega il Sindaco Paolo Lucchi - è di mettere tutti nelle condizioni di elaborare le proprie proposte, che potranno essere presentate sabato 28 giugno, nel corso della seconda sessione di Carta Bianca. In questi giorni molti hanno avuto da ridire sul metodo di confronto che abbiamo intrapreso. A questo proposito, desidero rassicurare chi teme che non ci siano momenti di discussione dedicati a sindacati, associazioni, quartieri. Non ci sottraiamo certo al confronto: da lunedì prossimo e fino al 18 luglio la Giunta sarà a disposizione per incontrare le parti sociali. Anzi, ci sono già arrivate richieste ufficiali in tal senso e abbiamo già invitato chi lo ha richiesto a riunioni specifiche di presentazione del bilancio: ad esempio, con le associazioni di impresa ci vedremo l'8 luglio, e con i sindacati l'11 luglio. In realtà, l'unica differenza, rispetto al passato, è che abbiamo voluto dare la stessa opportunità anche ai cittadini e che tutti i suggerimenti e le proposte che arriveranno (durante gli incontri di Carta Bianca o attraverso il web) saranno pubblicati, in modo di farle conoscere a tutti". 

Il bilancio corrente: le entrate
Entrando nel dettaglio del bilancio 2014, nei conti comunali la parte corrente si assesta su una cifra di 90 milioni e 552mila euro, con un aumento di circa euro 1.396.000 (+1,56%). rispetto al bilancio 2013. 
Per quanto riguarda le entrate, quelle tributarie ammontano a 66.739.093 euro (+924mila euro rispetto al 2013, con un aumento di 1,4 %); le entrate extratributarie si assestano a 19.853.896 euro (+275.000 euro pari a 1,4%). Infine, i trasferimenti propriamente detti passano a 4.265.463 euro (+299.528 euro rispetto al 2013, con un incremento del 7,5%). Ma in realtà i trasferimenti dallo Stato (che da un punto di vista finanziario si collocano anche in altre caselle del bilancio) scendono drasticamente di oltre 9 milioni di euro, passando dai 23 milioni e 887mila euro del 2013 ai 14 milioni e 686mila euro stimati per l'anno corrente. 

Il bilancio corrente: le uscite
Sul fronte della spesa corrente, scende di quasi 2 milioni la voce riguardante agli oneri finanziari (che passato a 6 milioni e 99mila euro contro gli 8 milioni del 2013). Un risultato positivo, strettamente collegato all'oculata gestione delle finanze comunali che nel giro di quattro anni è riuscita ad alleggerire di oltre la metà il carico dei debiti comunali: nel 2011 ammontavano a 40 milioni e 372mila euro, oggi sono  19 milioni e 668mila euro.In calo anche i costi del personale, con una contrazione di 325mila euro (passando dai 23 milioni e 625mila euro dello scorso anno agli attuali 23 milioni e 300mila). Prosegue così un trend che nel giro di quattro anni - dal 2011 al 2014 - ha registrato  una diminuzione di spesa per questa voce pari a  1.647.871 euro (-7%).
Sale, invece, la parte relativa a beni, servizi e trasferimenti, che si assesta sui 61.153.520 euro, con un incremento di 3.622.601 euro rispetto ai 57.530.919 euro del 2013. Le maggiori risorse previste in questo ambito saranno principalmente destinate a sostenere i servizi rivolti alle persone e alle famiglie (+ 2.547.229 euro), lo sviluppo e il lavoro (+394.000 euro) e la qualità della vita (+776.770 euro). 

Tasi e addizionale Irpef
La principale novità sul fronte tributario è costituita dall'entrata in vigore della Tasi (Tassa sui Servizi Indivisibili), la nuova imposta comunale istituita dalla legge di stabilità 2014. La Tasi ha il compito di andare a coprire sia i trasferimenti che lo stato ha finora versato ai Comuni come compensazione per il mancato gettito dell'Imu sulla prima casa, sia la quota addizionale di Tares (30 centesimi al mq) che i cittadini hanno pagato per i servizi indivisibili (verde, trasporto pubblico, anagrafe, protezione civile, Polizia municipale, ecc.). Nel 2013 la somma di queste due entrate è stata di 9 milioni e 950mila euro.
"In pratica rientra dalla finestra quello che era uscito dalla porta nell'agosto 2013, quando ci era stato assicurato che gli italiani non avrebbero più dovuto pagare imposte sulla prima casa - commentano il Sindaco Paolo Lucchi e il Vicesindaco e Assessore al Bilancio Carlo Battistini -. E non tanto perché la Tasi ha il compito di coprire il mancato gettito dell'Imu sull'abitazione principale, ma perché la Tasi viene fatta pagare a chi non paga l'Imu, e di fatto la sostituisce, almeno nella percezione dei cittadini".
"Il Comune di Cesena ha fissato l'aliquota al 3,3 per mille e, per mitigare questa situazione - proseguono Sindaco e Vicesindaco - ha scelto di non applicare il valore catastale (come hanno fatto molti altri Comuni), ma di ricorrere all'Isee, prevedendo un ampio ventaglio di detrazioni determinate attraverso il meccanismo del 'quoziente Cesena'. Quindi, le detrazioni saranno calcolate sulla base della situazione economica familiare e andranno da un minimo di 30 a un massimo di 280 euro,  prevedendo scaglioni da 500 euro. Tenendo conto che le prime case a Cesena sono circa 30mila, il  valore complessivo della Tasi è stimato intorno agli 11,2 milioni, con un costo medio di 370 euro: le detrazioni che abbiamo previsto avranno un impatto complessivo di 3,6 milioni di euro, vale a dire poco meno di un terzo del totale, e quindi l'incasso netto previsto si aggira intorno agli 8 milioni di euro".
Gli scaglioni di reddito saranno utilizzati per modulare l'addizionale Irpef, finora attestata allo 0,4% per tutti i contribuenti.Da quest'anno, invece, sono previste 6 fasce, con l'applicazione di aliquote diversificate:

-fino a 10mila euro no tax area;
-da 10.000 a 15.000 euro 0,39%;
-da 15.000 a 28.000 euro 0,4%;
-da 28.000 a 55.000 euro 0,55%;
-da 55.000 a 75.000 euro 0,78%;
-oltre i 75.000 euro 0,8%. 

"Per i tre quarti dei contribuenti cesenati non cambierà nulla - sottolineano il Sindaco Lucchi e il Vicesindaco Battistini -. Infatti, dei circa 55mila contribuenti cesenati, oltre 42mila rimangono al di sotto dei 28mila euro, in quella che possiamo chiamare la 'fascia degli 80 euro', cioè la fascia di quelli che hanno beneficiato del cosiddetto 'bonus Renzi'. Per tutti loro l'addizionale resterà invariata o, addirittura, sarà leggermente più bassa. A quelli con i redditi più alti, invece, chiediamo un po' di più, e con le maggiori entrate che arriveranno in questo modo investiremo nel sociale, nella scuola, nello sviluppo e nel lavoro".
L'incasso previsto con la nuova modulazione dell'addizionale Irpef è di 6 milioni e 850mila euro (+1,7 milioni rispetto al 2013). 

1,6 milioni in più per il sociale
Una fetta consistente delle maggiori risorse a disposizione sarà destinata ai servizi in ambito sociale, per un importo complessivo di 1 milione e 640mila euro. In particolare, aumenterà di 600mila euro la disponibilità per i servizi rivolti agli anziani, permettendo di accrescere di 11 unità il numero dei posti convenzionati in casa protetta e di rafforzare gli interventi relativi agli assegni di cura, ai servizi domiciliari e di prossimità.
Duecentocinquantamila euro in più andranno all'area minori, per un maggior sostegno all'attività educativa domiciliare, al supporto ai casi di autismo, agli interventi in casi di violenza familiare.
Per i servizi rivolti alle persone con disabilità, l'incremento di 180mila euro consentirà di sviluppare l'attività domiciliare e gli inserimenti in comunità.
Cresceranno di 200mila euro le risorse destinate a fronteggiare le situazioni di marginalità,  a sostegno del Centro di accoglienza notturno, agli interventi di prossimità e mediazioni, agli interventi di aiuto legati all'emergenza alimentare, agli inserimenti in comunità per adulti.
Infine, crescerà di 360mila euro la quota rivolta al sostegno all'emergenza abitativa e socio-economica, all'inclusione e  alle borse lavoro. 

Cresce di 900.000 euro la disponibilità per la scuola
Significativo rinforzo economico anche per i servizi legati al mondo della scuola, per un importo di 900mila euro.
Di questi, 315mila euro serviranno per rafforzare il supporto handicap, i servizi ausiliari e servizi educativi nelle scuole materne. Ottantamila euro saranno destinati alle primarie, per irrobustire i servizi ausiliari e il supporto mense.
Altri 100mila euro saranno utilizzati per favorire il diritto allo studio, mentre 17mila euro permetteranno di aumentare il sostegno economico alle famiglie per calmierare retta. La fetta più consistente, pari a 388mila euro, andrà a rinforzare gli interventi a favore dei bambini e dei ragazzi con handicap, in modo da incrementare l'assistenza nelle scuole statali di ogni ordine e grado. 

Rinforzato con 394mila euro il 'portafoglio' per il lavoro
Per le politiche a sostegno del lavoro saranno stanziati 1 milione e 437mila euro, con un incremento di 394mila euro rispetto al 2013. Questo stanziamento permetterà di dar seguito alle misure contenute nel 'pacchetto lavoro' (Borse lavoro, incentivi per assunzioni / stabilizzazioni, incentivi per nuove imprese, sostegno a imprese innovative, promozione del Centro storico). Inoltre, servirà a lanciare la 'no tax area' per le nuove imprese che così, nel primo anno di attività, saranno esentate dal pagamento di Imu, Tasi, Tari, tassa di occupazione suolo pubblico ecc.). 

Opere pubbliche: investimenti per oltre 15 milioni
In pole position piazza della Libertà e la videosorveglianza
Ammonta a oltre 15 milioni di euro la cifra destinata ai principali investimenti previsti nel bilancio di previsione 2014.
In primo piano gli interventi a favore della sicurezza, con lo stanziamento di 2 milioni di euro, che rappresentano la prima tranche dei 10 milioni di euro destinati a incrementare la videosorveglianza sul territorio comunale con l'installazione di circa 400 telecamere e la realizzazione di una grande rete in fibra ottica, sulla base di un Piano specifico già presentato nei giorni scorsi al Prefetto Cesari per il suo indispensabile parere preventivo. Inoltre, 100mila euro saranno utilizzati per la nuova sede della Protezione Civile e 400mila euro per la nuova sede della Polizia Municipale. 

Sul fronte dell'edilizia scolastica, sono in previsione interventi per 2,1 milioni di euro. In particolare circa 1 milione e 660mila euro è destinato per interventi di adeguamento (sismico, normativo, di accessibilità, impiantistico, ecc) in 8 plessi scolastici: si tratta delle medie di San Domenico e di via Pascoli, delle materne Vigne Parco, Mulini, Osservanza, Ippodromo, Calabrina e Villachiaviche. Completa il quadro lo stanziamento di 440mila euro per il prefabbricato che ospiterà gli alunni della primaria di Borello durante i lavori di adeguamento sismico nel loro istituto. 

Per la riqualificazione urbana sono previsti interventi per 3 milioni e 600mila euro. La parte del leone la fa piazza della Libertà, a cui sono destinati 3 milioni e 100mila euro. "Visto che la Regione non è ancora in grado di erogare il finanziamento concesso con il Dup - spiega il Sindaco -, il Comune ha deciso di farsi carico dell'intero importo del progetto, in modo da poterlo mettere in cantiere entro l'anno prossimo. Questo, però, non significa che rinunciamo ai finanziamenti regionali: la quota che ci è stata assegnata, infatti, sarà spostata, sulla riqualificazione delle tre piazze intorno alla Malatestiana".
I progetti di riqualificazione urbana contemplati per il 2014 comprendono anche la sistemazione del comparto via Fantaguzzi - via Albizzi (400mila euro) e interventi di arredo urbano per 100mila euro. 

Sul fronte della viabilità, in programma un pacchetto per oltre 4 milioni di euro, di cui fanno parte, frale altre cose, la riqualificazione della via Emilia Ponente per 1.500.000 euro e la rotonda di San Cristoforo (450.000 euro), mentre 1 milione 150mila euro andranno per le manutenzioni stradali straordinarie, 100mila euro per l'abbattimento barriere architettoniche e 300mila euro per le opere indicate dai quartieri. 

Una somma di 435.000 è destinata ai contenitori culturali; in particolare 100mila euro serviranno per il restauro del corridoio lapidario della Malatestiana e 300.000 euro per l'ampliamento degli archivi della Biblioteca.
E' di 318mila euro la somma destinata alle manutenzioni e acquisizioni del patrimonio Erp, mentre 500mila euro andranno per l'adeguamento del Palazzo Comunale per Sportello Facile. Previsto anche un investimento di 667.000 per la riqualificazione energetica del sistema di riscaldamento di tutti gli edifici comunali.
In programma, infine, anche l'ampliamento del cimitero di Bulgaria per un importo di 330.000 euro.

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
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