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Due sottopassi rinascono grazie all'impegno dei cittadini

Il sottopassaggio Cervese 'adottato' dagli studenti del Comandini, quello dello Stadio dai cittadini del quartiere

L'esperienza dello Sbuco Passotto ha fatto scuola. Dopo il lavoro svolto dai genitori e i bambini della scuola di Ronta, che hanno riportato a nuova vita il sottopasso ciclo-pedonale che collega le due borgate della frazione divise dall'autostrada, altri due sottopassi di Cesena sono stati adottati da gruppi di cittadini che intendono prendersene cura. Si tratta del sottopasso 'Cervese' che collega corso Cavour alla zona Vigne e di quello tra lo Stadio e il Montefiore. In entrambi i casi si tratta di passaggi molto utilizzati ma, purtroppo, piuttosto degradati che grazie alla buona volontà di cittadini di tutte le età si trasformeranno in simboli di città condivisa, luoghi dove imparare l'arte della cittadinanza attraverso la cura dei beni comuni. Del sottopasso Cervese si occuperanno gli studenti della II E dell'Istituto Comandini: la classe  ha scelto questo come impegno da realizzare nell'ambito del progetto dell'Unicef "Posso fare la differenza" a cui ha aderito insieme ad altri  400 ragazzi di quattro province italiane (oltre a Forlì-Cesena, ci sono  Varese, Milano, Bologna).

A dicembre, in un incontro con l'Amministrazione, i ragazzi hanno avanzato la proposta e hanno poi preparato un vero proprio protocollo d'intesa, che nei giorni scorsi è stato firmato in Comune. Il documento indica gli impegni assunti dalle due parti.Gli studenti provvederanno ad abbellire il sottopasso con opere grafiche nei punti in cui si sono staccate le mattonelle, controlleranno quotidianamente il suo stato, segnalando eventuali problemi agli uffici comunali, si incaricheranno di alcuni interventi di pulizia. Inoltre, entro la fine dell'anno scolastico organizzeranno anche un evento nell'area del sottopasso per sensibilizzare la cittadinanza: fra le idee messe in campo per l'iniziativa, la proiezione di un video, una performance di percussioni con materiali di riciclo, la distribuzione di volantini, una merenda a km 0.Dal canto suo, l'Amministrazione comunale si è impegnata a sistemare l'illuminazione del sottopasso e a intervenire sul rivestimento in mattonelle, deteriorato in vari punti, predisponendo le zone in cui i ragazzi potranno realizzare le opere grafiche. 

Il sottopasso dello Stadio, invece, è stato 'adottato' da un gruppo di cui fanno parte i volontari dell'Associazione Rifiorita insieme al quartiere con l'appoggio di diversi partner come la Polizia di Stato, il gruppo scout di Santo Stefano, il Romagna Rugby e gli Ambasciatori dello SportAnche in questo caso, il progetto prevede di ripulire il sottopassaggio, le cui pareti oggi sono imbrattate , spesso con scritte oscene ed offensive nei confronti delle tifoserie avversarie. Proprio per questo i promotori dell'iniziativa hanno pensato di completare l'opera realizzando qui un murales ispirato ai veri valori dello sport e della convivenza civile.In questa attività saranno coinvolti  gli studenti di grafica del Versari-Macrelli insieme ai bambini della Scuola Primaria Fiorita. Ad aiutarli a riflettere sui valori dello sport ci saranno gli atleti Ambasciatori di Cesena Città Europea dello SPORT 2014, che proprio  in questi giorni hanno dato il "via" ai lavori nelle due scuole coinvolte, incontrando gli studenti e raccontando la loro storia di impegno e successo. In particolare si sono incaricati di questo compito il calciatore Lorenzo Minotti, la cestista Mara Fullin, la mezzofondista Nicoletta Tozzi, Matteo Fantini capitano del Romagna RUGBY col suo compagno di squadra Kevin Cacciagrano: dopo aver ascoltato le loro testimonianze, i bambini e ragazzi le tradurranno sulle pareti del sottopassaggio in messaggi attraverso un progetto grafico.

Dal canto suo l'Amministrazione Comunale ha accolto con vivo interesse questo progetto ed ha garantito la disponibilità a sostenerlo nelle sue tappe.
 

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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