testata per la stampa della pagina

Un libro celebra "Ida Sangiorgi tra politica e letteratura"

Presentazione sabato 12 aprile, ore 17,15- aula magna della biblioteca malatestiana

Sabato 12 aprile alle ore 17,15 Marino Biondi e Roberto Casalini presenteranno "Ida Sangiorgi tra politica e letteratura" di Francesca Casadei presso l'Aula magna della Biblioteca Malatestiana L'appuntamento, organizzato con la collaborazione della Fondazione Radici della Sinistra, si inserisce nel programma di iniziative che preparano alla celebrazione del 70° anniversario della Liberazione di Cesena, avvenuta il 20 ottobre 1944.

Il volume di Francesca Casadei, arricchito da un'introduzione di Marino Biondi,  ripercorre la biografia umana, politica e letteraria della Sangiorgi, restituendoci un organico profilo dell'autrice di "La Palmina".Nata a Faenza nel 1899 e trasferitasi poco più che trentenne a Cesena (dove fu per molti anni insegnante nelle scuole cittadine e dovevisse fino alla morte avvenuta nel 1971), Ida Sangiorgi è stata una protagonista della vita politica e culturale cesenate. Antifascista fin dal 1922, nel dopoguerra fu la prima donna eletta nel Consiglio Comunale di Cesena, nelle fila del Partito Comunista, e si impegnò soprattutto nelle battaglie per la scuola e in difesa dell'infanzia.Accanto all'impegnò politico si dedicò con passione alla narrativa, scrivendo alcuni romanzi, fra cui spicca appunto "La Palmina".

Il libro racconta la storia di una famiglia di contadini romagnoli nello scorcio di tempo che va dalla fine dell'Ottocento alla prima guerra mondiale ed ebbe fra i suoi estimatori il poeta Marino Moretti. Pubblicato nel 1955 da Mondadori nella prestigiosa collana "La Medusa degli Italiani", fu fra i finalisti della la 25esima edizione del Premio Viareggio (vinto quell'anno da "Metello" di Pratolini).

Ottenne inoltre altri riconoscimenti nazionali, tra cui la segnalazione al premio "Grazia Deledda". Fra gli altri suoi libri ricordiamo "L'Ultimo", "Presepe di famiglia "Due Soldi".

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Chiudi la versione stampabile della pagina e ritorna al sito