testata per la stampa della pagina

La fauna che non ti aspetti a due passi dalla città

Cinghiali e altre specie selvatiche compaiono anche in pieno centro abitato

Qualche giorno fa è pervenuta presso gli uffici del Comune una segnalazione della presenza di cinghiali e delle loro inconfondibili tracce in pieno ambiente urbano a due passi dal centro storico.
Il residente segnalante cercava indicazioni su come affrontare questa nuova "sorpresa" nella propria proprietà e le regole da rispettare per risolvere i disagi ed inconvenienti del caso.
 
Nonostante la sorpresa non si tratta in realtà di un episodio isolato ma fa parte di una lunga serie di avvistamenti che riguardano un po' tutte le grandi città della regione, che stupiscono soprattutto perché nessuno si aspetta che un animale selvatico possa spingersi così all'interno di un'area urbana densamente popolata.

Sempre più spesso, invece, le cronache locali raccontano di caprioli, daini, cinghiali, volpi, in alcuni casi anche lupi, che si avvicinano alle abitazioni ed entrano sovente in contatto con gli esseri umani, anche dove negli ultimi decenni non si sono mai spinti.

Qualche problema di convivenza
Se da un lato è il segnale che la nostra natura torna a riappropriarsi dei suoi spazi ed è in salute, dall'altra sono inevitabili anche alcuni problemi di convivenza.
I maggiormente colpiti sono gli agricoltori che si trovano sempre più spesso a fare i conti con danni alle colture; spesso, inoltre, capitano incidenti stradali, più o meno gravi, la cui causa, diretta o indiretta, è un ungulato.

Cosa fanno Regione ed Enti Locali
La grande presenza di fauna selvatica ha comportato poi, da parte della Regione e degli enti locali, maggiori responsabilità e competenze in termini di gestione e controllo.
Questi animali sono un bene prezioso e una risorsa, sotto molteplici punti di vista, ma proprio per questo è sempre più necessario e complesso un grande lavoro di ricerca, monitoraggio e gestione affinché si mantenga un sano equilibrio tra le varie specie e all'interno delle aree in cui sono presenti.

Invitiamo perciò ad informarsi e approfondire 
il ruolo della Regione e gli enti locali in questo ambito e scoprire i numeri, le curiosità sui differenti animali e un mondo tutt'altro che abbandonato a sé stesso in questo recente articolo in ER-Ambiente.

Animali in mezzo a noi
Tornando alla realtà cesenate, lo scorso 7 aprile presso il Museo di Scienze naturali, Pier Luigi Bazzocchi, presidente dell'associazione Parco del Fiume Savio, e Lorenzo Rossi hanno condotto una serata dal titolo "Animali in mezzo a noi: fascino e paure".
I loro monitoraggi svolti recentemente lungo il parco con gli scatti delle fototrappole, macchine mimetizzate che operano anche di notte grazie agli infrarossi ed in grado di catturare istantanee al passaggio degli esemplari,
 ci confermano la presenza di caprioli, cinghiali, istrici, tassi, volpi e faine in un corridoio verde che seguendo il fiume Savio si incunea nel centro della città fino ad attraversarla.
" Occorre porre rimedio - ha precisato Bazzocchi riferendosi ai danni che causano questi animali alle colture agricole - ma allo stesso tempo un ambiente con molti animali è da valorizzare. Quello che serve oggi è creare una coesistenza senza essere estremisti, da nessun fronte". 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Chiudi la versione stampabile della pagina e ritorna al sito