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Intitolato a Michele Massarelli il sentiero del parco Cesuola

Un'immagine della collocazione della targa
Un'immagine della collocazione della targa

E' stato ufficialmente intitolato a Michele Massarelli il 'Sentiero della pace', cioè il percorso ciclopedonale che si snoda dall'Osservanza a Ponte Abbadesse lungo il corso del Cesuola.
A sancire la nuova denominazione c'è ora anche una targa toponomastica all'ingresso del sentiero, collocata nei giorni scorsi alla presenza del Sindaco Paolo Lucchi, degli Assessori Elena Baredi e Maura Miserocchi e di un nutrito gruppo di cittadini.

In realtà, già nel 2006, quando il sentiero fu realizzato, era stata avanzata la proposta di dedicarlo a Massarelli, ma l'iniziativa venne fermata per rispettare la volontà dei figli, che desideravano lasciar trascorrere i dieci anni previsti dalla legge in materia di intitolazione.
Nel 2012, nel decimo anniversario della morte - avvenuta l'11 febbraio 2002 - la procedura è stata ripresa dalla Commissione Toponomastica (di cui lo stesso Massarelli fu per lunghi anni protagonista e prezioso collaboratore), anche dietro le sollecitazioni arrivate al Sindaco da vari cittadini, per rendere omaggio alla sua indimenticabile figura, alla sua passione civile, alla sua opera di promozione teorica e pratica della partecipazione dei cittadini e di educatore di tante generazioni.

Nato a Bonefro, in provincia di Campobasso, il 3 dicembre 1918, laureato in Giurisprudenza e in Filosofia all'Università di Roma, Michele Massarelli fu una figura di primissimo piano nella vita sociale e civile di Cesena, come dimostra la molteplicità dei suoi fronti di impegno: per anni docente di storia e filosofia nelle scuole superiori cesenati, attivo sul fronte sindacale scolastico, per lungo tempo presidente e anima della sezione cesenate di Italia Nostra, fu anche membro dell'Accademia Pascoliana e componente della Commissione Toponomastica fin dal 1985.
E ancora, non si può dimenticare che fu protagonista della stagione che negli anni Settanta portò alla nascita dei Quartieri, facendoli diventare uno strumento insostituibile per l'esercizio della cittadinanza attiva.
 
 

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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