Incidenti in calo sulle strade di Cesena. Nel 2013 sono stati 847 i sinistri rilevati, con una diminuzione del 9% rispetto ai 930 verificatisi nell'anno precedente. Ma il dato più confortante è che a scendere sono soprattutto gli incidenti più gravi: quelli con feriti sono stati 416, con un -10,4% rispetto ai 464 del 2012, mentre i mortali sono stati 6 (-25% rispetto agli 8 del 2012); gli incidenti senza conseguenze per le persone sono stati, invece, 425 (-7,3% rispetto ai 458 del 2012). Non solo: nel 2013 il numero di incidenti più gravi, con feriti o morti, è il più basso in assoluto registrato dal 2001.E' quanto emerge dal dossier messo a punto dal Servizio Statistica e dal Servizio Mobilità del Comune, che aggiorna l'indagine sulla serie storica degli incidenti nel nostro territorio. "Si tratta di un vero e proprio censimento - sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore alla Mobilità Maura Miserocchi -, reso possibile anche grazie alla collaborazione con le Forze dell'Ordine, che mette a fuoco la situazione anno per anno, in modo estremamente puntuale. In particolare, a rendere pressoché unica questa indagine sono, da un lato, la georeferenziazione puntuale (cioè la localizzazione dell'incidente in una mappa) e lo studio mirato sul territorio, e dall'altro il fatto che si tiene conto anche degli incidenti con solo danni a cose per una più corretta conoscenza dell'incidentalità (infatti, quasi sempre le statistiche disponibili si riferiscono a incidenti con danni a persone). Ed è evidente che, al di là dell'interesse statistico, questa analisi ci permette di monitorare l'andamento della circolazione cesenate e, soprattutto, di individuare i punti dove occorre intervenire per migliorare la sicurezza. Come spieghiamo sempre ai cittadini di frequente ci chiedono con che criteri decidiamo dove e come intervenire, a guidarci ci sono, da un lato, le indicazioni dei Quartieri che, essendo a diretto contatto con le varie zone del territorio comunale, hanno un quadro diretto delle varie esigenze, e dall'altro, proprio questi dati, che ci elementi preziosi per programmare gli interventi di sicurezza stradale".Il report statistico offre una fotografia molto dettagliata, analizzando un'ampia serie di dati.
Meno persone coinvolte e meno feriti
Fra gli aspetti che emergono, una progressiva diminuzione anche delle persone coinvolte, ma soprattutto la diminuzione delle persone che hanno riportato danni. Nel 2001 - primo anno di riferimento dell'indagine - su 2869 persone coinvolte, si contavano 1039 feriti, che rappresentavano il 36,21%, ed i morti erano stati 10, mentre le persone rimaste illese erano 1820, pari al 63,44%. Nel 2013, su 2029 coinvolti in incidenti, i feriti sono stati 549, pari al 27%, ed i morti sono stati 6, mentre le persone rimaste illese 1474, pari al 72,65%.Nel 2013 gli incidenti senza danni a persone sono stati il 50% di tutti gli incidenti rilevati; si tratta di un dato particolarmente significativo, perché per la prima volta dal 2001 la percentuale supera - seppur di un solo punto - quella degli incidenti con feriti. Per dare un'idea: nel 2001 gli incidenti senza feriti erano appena il 34% del totale, e ancora nel 2011 rappresentavano solo il 42%. Questo dato pare confermare che non solo gli incidenti stradali a Cesena sono diminuiti, ma anche che hanno conseguenze meno gravi che in passato.Per quanto riguarda gli incidenti con danni alle persone, nel 2013, la maggior parte dei feriti (267, pari al 48,7%) viaggiava in automobile, mentre il 25,4% (pari a 139 persone) è costituito da motociclisti; i ciclisti feriti sono stati 75, mentre i pedoni feriti sono stati 42.Da rilevare che dal 2001 a oggi il numero di feriti è considerevolmente diminuito per diverse tipologie di veicolo (-30% per le auto, -15% per gli autocarri, -38% per i motocicli), mentre sono in crescita fra ciclisti (+20%, passando da 61 a 75 unità) e pedoni (+35%, passando da 31 a 42 unità). Per quanto riguarda gli incidenti mortali, delle 6 persone rimaste vittime nel corso del 2013, 4 viaggiavano in auto, una in bicicletta, mentre in un caso si è trattato di un pedone.
Le strade più incidentate
Proseguendo nell'analisi dei dati forniti dal report, il primato della strada più incidentata spetta alla via Emilia, con un totale di 141 incidenti verificatisi nel 2013, molto più numerosi di quelli delle altre strade prese in considerazione. A seguire in questa classifica, la via Cervese, teatro di 65 incidenti nel 2013, la via Cesenatico (21 incidenti) e la via Savio (20 incidenti)Il primato negativo della via Emilia si conferma anche considerando il numero di incidenti per km (9,6 per km), seguita da via Madonna dello Schioppo (8,1 per km) e, ancora una volta dalla via Savio (7,9 per km).
Gli incroci più critici
Per quanto riguarda gli incroci più pericolosi, il primato nel 2013 spetta all'intersezione "Kennedy" (Via Croce, Viale della Repubblica, Via Plauto e Viale de Gasperi) dove si sono registrati 11 incidenti. A seguire , l'intersezione "Panathlon Cesena" (Viale Europa, Via Rasi e Spinelli, Viale Bovio e Via Cavalcavia) con 9 incidenti, e l'intersezione "Angeloni" (fra Viale Bovio e Viale Angeloni) con 8 incidenti.Da rilevare, invece, come la costruzione di rotatorie abbia consentito di ridurre notevolmente i prblemi di sicurezza in alcuni incroci: è il caso dell'intersezione "Ippodromo" (fra Viale Matteotti, Via Savio e Viale Gramsci) dove nel 2007 è stata costruita una rotonda, e che è passata dai 15 incidenti del 2001 ai 3 incidenti dell'anno scorso. Allo stesso modo l'intersezione "Elettra" (Viale Marconi, Via Da Verazzano e Via Lucania) è passata dagli 11 incidenti del 2001 ai 6 dello scorso anno.
I flussi di traffico
Ma l'analisi dei dati sugli incidenti non è l'unico strumento messo a punto dal Comune per monitorare il sistema della mobilità cesenate ed individuare i punti critici su cui intervenire. Ad esso si affianca, infatti, il rilievo dei flussi veicolari, che fornisce un quadro capillare dell'andamento del traffico.I rilevatori di flusso in funzione attualmente sono una quindicina, collocati su alcune delle principali intersezioni, dal Ponte Vecchio a Borgo Paglia, da Case Finali a via Assano, da viale Marconi alla via Cervese.Le strutture, il software e l'elaborazione dei dati per i flussi di traffico sono stati predisposti dal Servizio Mobilità, e grazie al supporto del Servizio S.I.T.-Statistica, i dati relativi sono stati publicati in open data sul sito del Comune: in questo modo sono accessibili a chiunque voglia consultarli.
Ufficio stampa
Federica Bianchi