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Apre i battenti la mostra "Enigma. Decifrare una vittoria. I polacchi al servizio dell'Europa

Conferenza inaugurale sabato 18 gennaio, ore 10 - Sala conferenze del Palazzo del Ridotto

Codici segreti, spie, matematici esperti di crittografia che con il loro impegno durante la II Guerra mondiale, riuscirono a salvare milioni di vite umane: è una storia emozionante quella ricostruita dalla mostra "Enigma. Decifrare una vittoria.
I polacchi al servizio dell'Europa", che apre i battenti sabato 18 gennaio nella sala conferenze "Sigfrido Sozzi", al primo piano del Palazzo del Ridotto. Promossa a Cesena dall'associazione  "Polonia" in collaborazione con il Comune di Cesena e già presentata nel 2010 nel Parlamento europeo a Bruxelles, la mostra documenta, in particolare, il ruolo dei matematici polacchi e dei militari nel forzare il codice dell'Enigma, la macchina per cifrare utilizzata dalle forze armate tedesche nel periodo nazista. Accanto ad Alan Turing, infatti, diedero un contributo fondamentale i matematici Marian Rejewski, Jerzy Ròżycki e Henryk Żygalski e il loro successo polacco nel campo della conoscenza della crittografia ha certamente accelerato  la fine della Seconda Guerra Mondiale.
La mostra sarà aperta da una conferenza inaugurale, prevista per le ore 10 di sabato 18 gennaio. Dopo i saluti del Sindaco Paolo Lucchi, del Console Generale della Repubblica di Polonia a Milano Jerzy Adamczyk, della Presidente dell'associazione Polonia Bernadeta Grochowska e del Presidente dell'Assocaizione Famiglie dei combattenti polacchi Maurizio Nowak , prenderanno la parola l'esperto crittografo polacco Marek Grajek di Varsavia e il collezionista ed esperto delle macchine Enigma Antonio Fucci La mostra "Enigma" rientra nel programma delle iniziative promosse dal Comune di Cesena in occasione della Giornata della Memoria e si potrà visitare fino al 9 febbraio con i seguenti orari: mercoledì, sabato e domenica dalle ore 9,30 alle ore 12,30 e dalle ore 16,30 alle ore 19,30; martedì e venerdì dalle ore 16,30 alle ore 19,30; lunedì e giovedì chiuso.L'ingresso è libero.

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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