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Incarichi professionali: l'Amministrazione replica al capogruppo Ncd-PdL Cappelli

Abbiamo letto con attenzione il comunicato stampa del Gruppo consiliare Nuovo Centrodestra - PdL in merito agli incarichi e vorremmo fornire subito le necessarie precisazioni, al fine di evitare malintesi.Innanzitutto, ci pare che definire "grave problema" quello degli incarichi professionali nel Comune di Cesena sia decisamente fuori luogo, oltre che inutilmente enfatico, come per la verità avviene in ogni occasione in cui le minoranze cercano di creare un caso. E' pur vero che alcune minoranze riconoscono la gestione del Comune di Cesena come virtuosa, e dal canto suo, l'Amministrazione è sempre ben lieta di ricevere proposte utili al miglioramento della situazione.Detto questo, riteniamo opportuno in prima battuta ricordare che l'assegnazione di incarichi professionali è cosa diversa rispetto all'acquisizione di una prestazione di servizio: la prima fa riferimento ad un incarico dato ad un professionista per fornire all'ente un supporto specialistico o consulenziale nella gestione della propria attività; la seconda fa riferimento all'acquisizione di una specifico servizio sul mercato esterno.Si tratta di una distinzione importante in quanto per l'assegnazione degli incarichi, come correttamente sottolineato, occorre attivare quanto previsto dall'art 7 del  D. Lgs. 165/2001 e  dal Codice di organizzazione vigente nel nostro Comune: questo significa che occorre  seguire specifiche procedure selettive, precedute dalla pubblicazione di un avviso, che rispondono ai principi di trasparenza ed imparzialità Per l'acquisizione di prestazioni di servizio, invece, si applica la normativa e il codice in materia di contratti che prevede altre procedure e, in particolare, l'acquisizione diretta di beni e servizi fino all'importo di 40.000€.Entrando nel merito della questione sollevata dal gruppo Ncd-PdL per bocca del suo capogruppo Riccardo Cappelli, si evidenzia che gli incarichi segnalati afferiscono ad entrambe le tipologie e per tutti sono state seguite le procedure previste dai relativi regolamenti. Nello specifico si sottolinea che, per l'assegnazione di incarichi professionali, come quelli assegnati nell'ambito dello sviluppo produttivo, sono state regolarmente seguite procedure selettive che hanno previsto la pubblicazione di un avviso sul sito dell'ente, la valutazione dei curricula ricevuti ed un colloquio. Alla procedura hanno partecipato circa 45 professionisti tra i quali sono state individuate due figure professionali, una delle quali, fra l'altro,  è interamente finanziata dai Comuni che partecipano alla convenzione per la gestione associata degli sportelli edilizi. Appare evidente, quindi, che non è esatto affermare che "l'affidamento di questi incarichi avviene spesso senza lo svolgimento di procedure comparative".Per quanto riguarda la trasparenza, inoltre, ricordiamo che già ora tutte le determine dirigenziali relative agli incarichi vengono pubblicate proprio perché non vi siano lati oscuri né zone d'ombra. Chi vuole ridurre la burocrazia poi sa anche cosa significhi in termini di costi amministrativi e di tempi di attuazione, ampliare ulteriormente a dismisura le procedure anche per pochi incarichi di importo limitato.La professionalità dei nostri dirigenti, la trasparenza della pubblicazione di tutti gli incarichi, i ripetuti controlli sulla regolarità degli atti amministrativi, in ambiti (lo ripetiamo) in cui non sono i politici a mettere le mani, senza creare posti di lavoro aggiuntivi, come precisa lo stesso consigliere Cappelli, costituiscono elemento di garanzia per tutti affinchè non si intravveda alcun interesse partitico o elettorale.

Il Sindaco
Paolo Lucchi

Il Vice Sindaco
Carlo Battistini                                                                     
                                                                    

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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