Il segretario Cisal di Forlì-Cesena e dell'Emilia-Romagna Salvatore Malerba invoca un rendiconto della auto blu negli enti pubblici del territorio e annuncia che solleciterà le forze politiche locali a presentare interrogazioni al riguardo.
Per quel che riguarda il Comune di Cesena, lo accontento subito, anche perché il resoconto è molto veloce. Da quando sono Sindaco, per le trasferte degli amministratori e dei dirigenti - i quali, tutti possono constatare ogni giorno, spessissimo si spostano con mezzi propri - c'è a disposizione un'unica auto 'blu': una Croma del 2009 che comincia ad avere problemi. Tant'è che - a titolo di cronaca - anche stamattina si è bloccata, e per raggiungere in tempo la Prefettura, dove era in programma la riunione del Comitato per la Sicurezza e l'ordine pubblico, è stato necessario recuperare precipitosamente dall'autoparco del Comune una vecchia Punto.
Se allarghiamo lo sguardo a tutte le vetture di servizio, nel parco auto del Comune se ne contano in tutto una quarantina, comprese quelle in dotazione alla Polizia Municipale. Sono tutte utilitarie (per la maggior parte "Panda" e "Uno", spesso anzianotte) che, ogni giorno, vengono utilizzate dai dipendenti comunali nello svolgimento delle loro attività: ad esempio per fare sopralluoghi nei cantieri stradali, raggiungere le scuole, visitare gli anziani seguiti dai servizi, ecc.. Da sottolineare, poi, che questi anni le spese dell'autoparco (che comprende anche altri mezzi di servizio, come furgoni, autocarri, macchine operatrici, ape car) sono state ridotte di circa il 25%.Infine, proprio di recente il Comune di Cesena ha aggiornato il disciplinare sulle modalità di rimborso delle spese sostenute dagli amministratori per le missioni, che specifica come - in caso di trasferte fuori dal capoluogo del Comune - gli amministratori debbano prioritariamente utilizzare il mezzo di trasporto pubblico o se disponibili, i mezzi di trasporto di proprietà del Comune. E anche nel caso di utilizzo del proprio mezzo, il rimborso previsto corrisponde solo alla spesa che l'amministratore avrebbe sostenuto utilizzando i mezzi di trasporto pubblico. Non è la prima volta che fornisco queste informazioni, ma credo sia opportuno ricordarle, perché da esse appare evidente che Cesena non è Roma, e che anche le spese della politica qui hanno un sapore diverso.
Paolo Lucchi
Sindaco di Cesena
Ufficio stampa
Federica Bianchi