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Entro lunedì 16 dicembre il pagamento della 2^ rata IMU per seconde case e fabbricati

Lunedì 16 dicembre scade il termine per il pagamento della seconda rata IMU per seconde case, fabbricati produttivi, e più in generale, per tutte le altre categorie di immobili per le quali non l'imposta non è stata già abolita.  "Con la scadenza  di lunedì - sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e il Vicesindaco Carlo Battistini - per i cesenati si chiude definitivamente per il 2013 il capitolo dell'IMU, che il prossimo anno sarà inglobata nella Iuc (imposta unica comunale).

Infatti, a Cesena non c'è il rischio di dover pagare, a gennaio, una quota imprevista sull'Imu della prima casa. Questo perché il Comune ha scelto di confermare per l'abitazione principale l'aliquota di base e ha evitato quindi il 'pasticcio' in cui si trovano i molti Comuni  che per far quadrare i conti hanno aumentato l'aliquota relativa all'abitazione principale". Come si ricorderà, il decreto legge che ha abolito definitivamente la 2^ rata Imu relativa al 2013 sull'abitazione principale (ad eccezione degli immobili classificati nelle categorie A/1, A/8, A/) e  su fabbricati rurali e terreni agricoli, indica che il mancato gettito ai Comuni venga compensato tramite acconti e aumenti d'imposta a carico del settore finanziario e assicurativo.

Ma per quanto riguarda i Comuni che nel 2013 hanno deliberato aliquote superiori a quella standard, si è stabilito che lo Stato versi loro solo una metà circa della quota aggiuntiva, mentre la parte restante dovrà essere versata a metà gennaio 2014 dai contribuenti interessati. E mentre da una parte arrivano le comprensibili proteste dei cittadini chiamati a pagare - seppur in parte - una tassa che di fatto è già stata eliminata, dall'altra parte si alza la voce di Comuni virtuosi, che ritengono ingiusta la decisione dello Stato di assegnare maggiori trasferimenti pubblici a chi ha applicato un'aliquota più alta, perché crea disparità di trattamento fra i Comuni e premia chi ha aumentato le tasse anziché chi le ha tenute ferme.Nei giorni scorsi è partita una mobilitazione da parte del neonato  movimento dei Comuni-sindaci "virtuosi" - promosso dal primo cittadino di Albignasego Massimiliano Barison - che mira a sanare questa sperequazione, proponendo di dirottare nel Fondo di Solidarietà nazionale le maggiori risorse destinate a coprire le aliquote IMU maggiorate, suddividendole poi fra tutti i Comuni virtuosi, o in alternativa di utilizzarle per ridurre il cuneo fiscale.

A questa proposta, che saranno trasmesse all'Anci per essere presentata nei tavoli istituzionali con il governo, ha dato la sua adesione anche il Comune di Cesena."A Cesena - ricordano il Sindaco e il Vicesindaco - abbiamo fatto sforzi enormi per  far quadrare i conti senza aumentare la pressione fiscale, consapevoli delle difficoltà che investono i cittadini e le famiglie, e abbiamo chiuso il bilancio nei primi mesi dell'anno per ridurre al minimo l'esercizio provvisorio e  garantire la piena operatività del Comune. Non vogliamo entrare nel merito dei motivi che hanno indotto altre Amministrazioni a comportarsi in modo diverso,  ma riteniamo sia fondamentale difendere il principio di equità e di giustizia distributiva delle risorse pubbliche, ed evitare che le inefficienze di qualcuno si scarichino sulle spalle di tutti".

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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