Cesena 18 - 23 novembre 2013
Ai nastri di partenza la quinta edizione della Settimana dell'educazione e della pedagogia promossa dal CDE di Cesena in collaborazione con l' Università di Bologna - Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione, Dipartimento di Psicologia Sede di Cesena - C.E.M.E.A (Centri di esecuzione ai Metodi dell'Educazione Attiva) Federazione Italiana.
In questi cinque anni, la settimana della pedagogia ha rappresentato un momento di incontro, conoscenza, confronto e riflessione che ha acceso la consapevolezza di come sia necessario dedicare pensieri e risorse all'educazione per fare sì che ogni cittadino, cittadina, possa muovere energie e portare contributi alla costruzione dell'educazione.
Non ci si vuole occupare di educazione per una sola settimana all'anno, questo va detto, si vuole promuovere l'incontro con le parole e l'ascolto, con la partecipazione e la possibilità di costruire nuove relazioni a partire dall'interesse comune.
Una settimana di immersione nella parola educazione per riattivare l'esplorazione del suo significato che non è scontato e immobile, ma in continua evoluzione.
Mentre passa il tempo riscopriamo la semplicità dell'educazione, l'educazione che è di tutti e da tutti deve partire e tornare, con uno spirito di dialogo e di uguaglianza accogliendo chi porta identità diverse, sostenendo un atteggiamento altruistico.
Sembra che l'educazione sia uno specchio in cui osservare l'infanzia, l'adolescenza, le persone, le relazioni, le emozioni che sfilano continuamente e si infilano nei diritti e nei rovesci della vita.
Serve l'educazione? Citava la 1^ edizione della settimana della pedagogia, certo che sì, abbiamo bisogno di urlare il bisogno di educazione, un bisogno che deve essere presidiato dalla società civile e dalle istituzioni pubbliche.
Per questo la nostra città investe sull'educazione seminando linguaggi di accoglienza che fan nascere alberi per la comunità di oggi e di quella che verrà, perché l'educazione è un bene comune.
Il ricco programma intende rivolgersi a tutti i cittadini interessati all'educazione, per creare momenti di riflessione e di dibattito, proponendo tavole rotonde, conferenze, conversazioni, libri, laboratori, spettacoli, botteghe, danze popolari, incontri
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