Circa 280 presenze, cesenati ma anche turisti curiosi e grati per l'ospitalità cesenate, hanno animato le puntate estive di "Cesena che non t'aspetti", innovative visite guidate, operazione della memoria, non della nostalgia. Un'esperienza ideata e raccontata da Gabriele Papi, giornalista cesenate di lungo corso, e realizzata sotto l'egida dell'Ufficio Turismo del Comune di Cesena.
In scena, di volta in volta, vicende del vissuto quotidiano che si aprono, a tutto campo, per raccontare storia e storie della nostra città. Gentilezza e coinvolgimento le parole d'ordine, concretizzate grazie alla preziosa collaborazione di diversi soggetti. A cominciare dalle titolari e dai titolari di noti caffè cittadini che, assecondando volentieri l'idea, hanno offerto ai partecipanti (all'inizio o alla fine delle passeggiate) drink analcolici e varie delizie: la cortesia come ritorno al futuro.
"Sincero dunque, e più che doveroso, - sottolinea Gabriele Papi - il pubblico ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito in modo creativo a questa iniziativa.
A cominciare da noti locali cittadini: "Caffeina", "Mad Cafè", "La Cantera", "Acquadolce", "Pappa Reale". Allo stesso modo, hanno collaborato i titolari di alcuni negozi storici: Piero Bettini, dell'omonima cartoleria (quarta generazione dei Bettini, dal 1888), Daniela Bianchi e Leo Errani (che hanno rilevato, diversi anni fa, la libreria Bettini, storica per Cesena); Eraldo Tonetti che, con la sua famiglia, ha rilanciato la storia più che centenaria di "Parciocal", bottega di prelibate golosità. E, ancora, altri cittadini, collezionisti e testimoni del tempo: Lelio Burgini, Dante Stella, Carlo Cappelletti, il fotoreporter Vittorio Calbucci, lo "staff" sempre gentile della Biblioteca Malatestiana. Altri soggetti e protagonisti saranno coinvolti nelle prossime puntate".
"Un'esperienza senza dubbio originale - sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore al Turismo Matteo Marchi -e che è risultata molto gradita, come confermano i commenti positivi arrivati dai partecipanti. Ma ci piace sottolineare soprattutto che questa iniziativa si è messa in moto dal basso, ed è cresciuta grazie all'adesione di tanti soggetti diversi, ognuno con un proprio contributo. Auspichiamo che scia di questa buona idea, tante altre ne arrivino, perchè sappiamo che Cesena è ricca di creatività ed è pronta a sviluppare sempre nuovi stimoli. E' quello che ci serve per renderla sempre più attrattiva e accogliente".
Dopo il primo felice riscontro, "Cesena che non t'aspetti", tornerà in scena prossimamente. Rimodulando, alla luce del bel riscontro ottenuto, il suo "format" coinvolgente, come i partecipanti hanno convenuto nell'ultima, recente passeggiata. Ma sempre proseguendo sul filo originale del suo tema conduttore: raccontare in modo nuovo storie della nostra città, della sua identità.
Con la memoria collettiva come ponte tra passato e futuro: un futuro che da scrivere insieme.
Ufficio stampa
Federica Bianchi