Cari amici di AGCI, Confcooperative, Lega Coop di Forlì-Cesena,
ho letto con vivo interesse il vostro appello, che condivido in toto.
La cooperazione sociale, infatti, rappresenta una parte fondamentale della nostra coesione sociale; garantisce una parte rilevante della nostra rete di servizi; offre la dignità di un lavoro utile a tante persone; rappresenta un certo motore economico.
Per questo ritengo assolutamente sbagliato l'incremento dell'Iva per le prestazioni sociali dal 4 al 10% previsto dal Governo e ritengo che i Parlamentari del nostro territorio debbano rapidamente chiedere - con grande forza - di evitare questa scelta, che evidenzierebbe una situazione di grave pericolo per le strutture cooperative, appesantendone i bilanci ed inibendone i programmi di sviluppo già in atto.
Ma vi è una seconda conseguenza purtroppo già "scritta" con questa scelta: quella che si abbatterebbe ancora una volta sui Comuni (e dunque sui cittadini), riducendo certamente le prestazioni di welfare territoriale che i le nostre comunità oggi garantiscono, imponendo un taglio a quella rete di servizi che noi, invece, in questi anni pur difficilissimi abbiamo invece sempre tutelato. E ciò proprio in una fase nella quale, invece, questa infinita crisi economica ci impone di essere al fianco di un numero sempre più alto di cittadini e di famiglie in difficoltà.
Ci ripensi, quindi, il Governo e lo faccia quanto prima, meglio utilizzando le risorse a disposizione.
Paolo Lucchi
Ufficio stampa
Federica Bianchi