Certificati on line anche per gli Avvocati di Forlì - Cesena
A renderlo possibile la convenzione appena sottoscritta fra Comune di Cesena e l'Ordine degli Avvocati di Forlì - Cesena
D'ora in poi gli avvocati di Forlì-Cesena non avranno più bisogno di chiedere ai loro clienti cesenati certificati anagrafici o di stato civile, perché potranno ottenerli direttamente ai Servizi Demografici del Comune. A renderlo possibile la convenzione appena sottoscritta fra Comune di Cesena e l'Ordine degli Avvocati di Forlì - Cesena che prevede il collegamento telematico ai servizi di certificazione anagrafica e stato civile con timbro digitale.
Per richiedere l'attivazione del servizio, gli avvocati iscritti all'ordine provinciale dovranno semplicemente rivolgersi Sportello del Cittadino (Sportello Facile), dopo di che potranno ottenere direttamente dal loro studio i certificati relativi ai cittadini di Cesena o avere supporto nelle verifiche anagrafiche.
"La convenzione con l'Ordine degli Avvocati - sottolinea il Sindaco Paolo Lucchi - si affianca a quelle già siglate con diverse amministrazioni (dalle forze dell'ordine all'Ausl, dall'Inps all'Inail, ecc.) e con l'Ordine dei Notai, e rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso delle semplificazioni, perché risparmia al cittadino la necessità di fornire informazioni che possono essere acquisite d'ufficio. E questo contribuisce a ridurre i costi amministrativi e i tempi burocratici, migliorando le condizioni sia per i professionisti che per tutti i cittadini".
Dal canto suo, l'avvocato Emanuele Prati, Presidente dell'Ordine, rileva come la convenzione sottoscritta fra l'Ordine degli Avvocati e il Comune di Cesena rappresenti una significativa e concreta dimostrazione dell'utilità della collaborazione fra Amministrazioni Pubbliche e gli Ordini Professionali che, unendo le proprie competenze, possono apportare grande miglioramento alla qualità e alla semplificazione della vita sociale dei cittadini.
A Cesena il servizio telematico di certificazione è attivo fin dal 2009 e sta ottenendo molti consensi. In Italia sono solo una cinquantina i Comuni che lo hanno varato. Il servizio è accessibile gratuitamente anche da tutti i cittadini residenti. Chiaramente, trattandosi di dati anagrafici, occorrono le credenziali di accesso ai servizi on-line, che possono essere ottenute tramite il sito internet comunale o direttamente allo Sportello del Cittadino (Sportello Facile).
I certificati possono essere inoltrati per email o stampati su carta; se stampati, mantengono il loro valore legale, grazie al timbro digitale, sistema di sicurezza autorizzato dal Ministero dell'Interno.
Pertanto si risparmia in tempo e denaro.
Nel 2012 i certificati richiesti on-line complessivamente sono stati 3626 di cui 1900 richiesti dai cittadini ed i restanti dai professionisti per cui Cesena ha prodotto il 10% di tutti i certificati prodotti in modalità telematica, migliore performance in Emilia Romagna tra tutti i Comuni abilitati al rilascio.
Nel primo semestre 2013 i certificati sono stati complessivamente 1412.
La semplificazione e decertificazione è sempre nella priorità dell'Amministrazione comunale
Sono al momento 35 le convenzioni per l'accesso telematico all'anagrafe con altrettante pubbliche amministrazioni e gestori di pubblico servizio. In tutto il 2012 le visure telematiche sono state 15.000 mentre nel solo primo semestre 2013 abbiamo raggiunto le 11.250, per cui si sta registrando una più ampia contrazione dei costi gestionali di carta, spese postali e personale dedicato.
Inoltre, a breve, la Giunta esaminerà altre due proposte che proseguono sulla linea della semplificazione e razionalizzazione dei costi..
La prima proposta è finalizzata a far aderire il Comune di Cesena al progetto regionale ANA-CNER con cui, in attesa dell'Anagrafe Nazionale, si metteranno in rete le 348 Anagrafi dell'Emilia Romagna.
La seconda proposta si riferisce all'adozione da parte del Comune di Cesena di un protocollo d'intesa aperto a tutti i soggetti privati (Banche, Assicurazioni, Aziende, Professionisti, ecc).
In pratica, il privato (che ha la facoltà, ma non il dovere di accogliere una autocertificazione) potrà tranquillamente accettare la dichiarazione del cittadino-cliente acquisendo il suo consenso al controllo telematico presso la nostra anagrafe. In base al DPR 445/000 (Art. 71 comma 4) il privato avrà diritto al pari delle pubbliche amministrazioni di poter avere il controllo delle autocertificazioni in maniera gratuita e veloce e senza neppure pagare l'imposta di bollo.
Ufficio stampa
Federica Bianchi
Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016
Data di Pubblicazione:
05 Settembre 2013
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