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"Un premio letterario per la Malatestiana? Idea stuzzicante, da valutare attentamente"

Il Sindaco e l'Assessore Baredi intervengono sulla proposta lanciata da Denis Ugolini

Abbiamo letto con attenzione la proposta lanciata da Denis Ugolini di dar vita a un premio letterario dedicato alla Biblioteca Malatestiana e, innanzitutto, desideriamo ringraziarlo per il contributo offerto, che testimonia quanto gli stia a cuore - come a noi - il futuro del gioiello cesenate più prezioso.

Anche noi, come l'amico Denis, pensiamo che la Malatestiana sia grande per il valore storico e culturale che rappresenta e ci stiamo impegnando per definire tutte le azioni utili a rafforzarne il ruolo - non solo nel panorama cesenate - in vista della sua restituzione alla città.

Per questo consideriamo l'inaugurazione del prossimo dicembre non solo uno splendido traguardo, da celebrare nel migliore dei modi, ma soprattutto un punto di partenza, per sviluppare al suo interno nuovi progetti culturali capaci di valorizzarla e rafforzare il suo ruolo di 'casa dei libri', intesa come  luogo del sapere e del conoscere.

In questa direzione muovono le  iniziative che abbiamo messo in campo secondo il programma approvato all'unanimità dal Consiglio Comunale, e che si focalizzano su quattro grandi filoni: gli omaggi a Machiavelli, Boccaccio e Archimede in occasione degli anniversari a loro dedicati, e un percorso di approfondimento su biblioteche e libro nel mondo digitale. Per ognuno di questi temi abbiamo previsto di promuovere convegni, incontri, spettacoli, mostre. E questo sarà solo l'avvio di una stagione nuova, che ci auguriamo ricca e feconda: di certo a partire dal 2014, primo centenario dello scoppio della prima guerra mondiale, dedicheremo particolare attenzione alla figura di Renato Serra, il più grande intellettuale nato a Cesena, caduto sul Podgora nel 1915.

L'idea di un premio letterario è sicuramente stuzzicante, per quanto Cesena già oggi sia legata a un premio letterario fra i più noti: ogni anno la fase conclusiva del Bancarella coinvolge centinaia di studenti delle nostre scuole superiori e i finalisti partecipano a una serata che si contraddistingue, immancabilmente, per l'elevata partecipazione e l'interesse del pubblico.

Questo non impedisce di pensare a un premio 'tutto nostro', che  potrebbe senz'altro ben inserirsi nei programmi futuri della Malatestiana. Anzi, l'idea era già stata, in qualche modo, ventilata. Ma, proprio perché vorremmo che l'iniziativa fosse all'altezza dell'indiscusso prestigio della Malatestiana, dobbiamo tenere in considerazione alcuni aspetti. In Italia i premi letterari sono innumerevoli, si può quasi dire che se ne trovi uno in ogni città, e c'è il rischio è di 'annegare' in questo mare magnum. Occorre, quindi, un progetto di spessore, che sappia dare un'identità forte all'iniziativa, a cominciare dall'individuazione dell'ambito in cui muoversi: si potrebbe pensare, ad esempio, di focalizzare l'attenzione sulla poesia in vernacolo, oppure alla letteratura per l'infanzia, magari in rapporto con la Settimana della Pedagogia, che sta per arrivare alla quinta edizione. E queste sono solo alcune suggestioni, senza la pretesa di indicare la linea.

In realtà, ci piacerebbe che indicazioni al riguardo arrivassero dalla stessa Malatestiana, attraverso il contributo del suo Consiglio di Amministrazione, i cui componenti hanno sempre assicurato, con intelligenza e sensibilità, un  apporto costruttivo  e  prezioso, ma anche della futura associazione degli Amici della Biblioteca, che vorremmo costituire entro la fine dell'anno, in concomitanza con l'inaugurazione dei nuovi spazi.

Confidiamo che in questi ambiti possa svilupparsi un confronto ampio, da cui scaturiscano idee nuove per rendere sempre più viva e stimolante la nostra straordinaria Biblioteca.


Il Sindaco
Paolo Lucchi

L'Assessore alla Cultura
Elena Baredi
 

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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